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    Una storia inverosimile, accaduta a Tenerife

    Eccomi qui a raccontarvi una storia che ha dell’inverosimile ma che vi assicuro, realmente accaduta ad un amico che si fida un po’ troppo di tutti, e per questo ha peccato di ingenuità. Parto dall’inizio. Il mio amico cerca casa , la proprietaria dell’appartamento dove lui vive con la moglie lo mette in vendita.

    Che si fa ora? Paga un affitto di quelli di anni fa, molto basso. Si mette a cercare, le richieste cozzano fortemente con le possibilità del suo portafoglio. Come unica entrata ha una pensione, e neanche tanto panciuta. Si mette a consultare su Internet le varie Agenzie immobiliari, si muove un po’ per l’Isola con la sua utilitaria, si guarda in giro, come si dice qui, non conclude nada (quasi inverosimile!)

    Eccolo finalmente un giorno approdare ad una offerta vantaggiosissima. Santa Cruz, casa di 200 metri 200, (che poi uno qui cosa se ne fa di un appartamento così, ma questa è altra faccenda), foto di stanze ben arredate, bei mobili, tappeti persiani, caminetto. Guarda, quando me le fa vedere, c’è persino la portineria. Il tutto per 500 euro/mese spese comprese. Non ti sembra un po’ pochino, azzardo io. Ma nooo. La Signora (perchè Signora si definisce colei che sta dall’altra parte del pc) ha bisogno di qualcuno che si prenda cura del suo “piso”, lei ora dalla Spagna si è trasferita in Inghilterra a lavorare. Beh fatti dare l’indirizzo, valla a vedere. Si ce l’ho ci sono stato ieri, ma lì non c’è nessuna casa che corrisponda all’esterno a quella delle foto.

    Oh là là. E allora? Mio marito ed io, senza troppi peli sulla lingua, azzardiamo “a noi sembra proprio una sòla”. Anche perchè Madame vorrebbe un trasferimento da parte del mio amico di 1000 euro attraverso la Western Union. Ma che senso ha? Gli dice “son già tornata in Spagna una volta per niente, tu versi li il denaro a nome di chi vuoi tu, quando io vengo lo andiamo a ritirare”.

    Incalzo, “non ti sembrerebbe più logico che ti chiedesse il Cud? Una caparra capiente nel momento dell’eventuale contratto di locazione? Sai quanto ci mettono a falsificare una C.I.? Tu fai il trasferimento, dopo 2 o 3 ore i soldi son lì belli caldi per loro che attraverso la tua ricevuta che gli manderesti via e-mail, mettono il nome che gli indichi sul tesserino azzurro e si riscuotono la paghettona”. Lui ancora non ci crede. Il mio amico è tosto. Beh arriviamo al nocciolo. Quando lui si rifiuta di fare questa operazione, riceve la e-mail “o fai così, o non se ne fa niente”.


    Delusione per lui che si era persino fidato delle foto spedite su Internet di questi presunti affittuari, famigliola felice, auto di lusso in giardino, ma consolato prontamente da noi, che portiamo alla sua attenzione, dopo esserci documentati, che truffe simili accadono in ogni parte del mondo, e tutte seguendo lo stesso iter. Casa appetibile, proprietario che non rilascia vera locazione per paura che malintenzionati (così afferma) vi si insedino e poi con le leggi che ci sono è un casino farli sloggiare, ma che però vuole questo trasferimento di denaro da parte vostra verso un vostro amico o parente tramite Western Union, ricevuta dello stesso effettuato, e con il suo collegamento alla criminalità organizzata che fabbrica documenti di identità falsi, ritirerà il malloppo. Spesso, come nel caso del mio amico, i “signori” si identificano come inglesi, ed il tutto avviene a Londra, Milano, San Benedetto del Tronto già nel 2010, e in tantissimi altri luoghi in Italia, Tenerife, e in giro per il mondo. Dove chi è troppo onesto, o sprovveduto, ci casca. Io vi porto a conoscenza di questi fatti. Quindi occhio gente. Niente Western Union per affitti a sconosciuti. Nel caso del mio amico, scampato danno, e una pizzata per mandar giù il rospo.

    di Danila Rocca

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