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    Ortica: un repellente naturale contro i parassiti del giardino

    Curare con passione il proprio giardino o balcone fiorito e vederlo deperire sotto agli attacchi feroci dei parassiti, è quanto di peggio per chi, dotato del pollice verde, attende con ansia i frutti del proprio impegno.

    Che fare allora?

    In commercio esistono numerosi prodotti in grado di sterminare i parassiti più accaniti, ma è bene sapere che esistono rimedi naturali, senza scomodare la chimica sintetica, che possono in maniera ecosostenibile proteggere le nostre piante e i nostri fiori dagli attacchi indesiderati.

    Uno di questi è a base di una pianta molto comune, che cresce spontaneamente un po’ ovunque, e che da tutti è conosciuta per una sua peculiarità che la rende inavvicinabile, se non indossando un bel paio di pantaloni lunghi, l’ortica o Urtica dioica.

    Nota per l’irritazione che le sue foglie a contatto con la pelle possono provocare, l’ortica o ortica verde è una pianta della famiglia delle Urticaceae e viene utilizzata anche in cucina per la preparazione di piatti gustosi.

    Ma per sfruttare al meglio le sue qualità nel nostro giardino o sul nostro balcone, è sufficiente far macerare una manciata di foglie e di steli di ortica fresca in un litro d’acqua posto dentro ad un contenitore di plastica.

    Procedere con cautela nel prelevare foglie e steli, utilizzando un paio di forbici e di guanti per evitare fastidiose irritazioni.

    Lasciare riposare il composto ben coperto per un paio di giorni, in modo che avvenga la decomposizione di tutte le parti vegetali, dopodiché applicare a spruzzo sulle piante affette da parassiti, o come prevenzione, dopo aver diluito la miscela in una proporzione di 1/2 tazza di composto ogni 2 tazze di acqua pulita.


    L’odore del repellente naturale a base di ortica sarà piuttosto forte e la consistenza decisamente appiccicaticcia, ma non temete di danneggiare i vostri fiori o le vostre piante che, con un trattamento alla settimana, si libereranno di afidi, aleurodidi ( o mosche bianche) e i terribili acari.

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