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    Spagna limite di 1000 euro per pagamenti in contanti

    Con l’intento di ridurre notevolmente l’evasione fiscale, il Governo della Spagna ha annunciato il nuovo limite relativo al pagamento in contanti, abbassandolo da 2500 euro a 1000 euro e l’obbligo per le grandi imprese di inviare le fatture con IVA in tempo reale.

    Il provvedimento, annunciato a novembre, diventato attivo a partire dal 1° gennaio 2017 e, per quanto riguarda il controllo elettronico delle fatture, riguarderà oltre 62.000 imprese contribuenti totali.

    Intenzione del Gobierno è quello di implementare per il prossimo anno il cosiddetto SII ovvero il Suministro Inmediato de Información che consiste nella consegna in tempo reale di tutte le operazioni che devono figurare nel registro IVA delle imprese.

    Il sistema, messo a punto dalla precedente amministrazione, era stato procrastinato da parte dell’esecutivo ad interim ma ora viene ripreso con le stesse modalità di attuazione.

    Con l’entrata in vigore della normativa, oltre al divieto di pagare in contanti somme superiori ai 1000 euro, le aziende devono presentare per via telematica entro e non oltre 4 giorni tutte le operazioni che dovrebbero rientrare nei libri fiscali riportanti l’importo totale della transazione, codice fiscale, oggetto e destinatario, vale a dire ricevute e fatture.

    L’Agenzia delle Entrate, con tutti questi dati a disposizione, procederà all’analisi delle informazioni ricevute con lo scopo di ridurre notevolmente l’evasione fiscale e la cosiddetta economia sommersa, una vera e propria piaga dell’economia spagnola e non solo.

    Il Governo avrebbe incluso nel pacchetto normativo una maggiore limitazione dei rinvii in materia di Iva e di imposte sui redditi, ritenendo che, nel particolare momento di tassi di interesse molto bassi, le imprese non dovrebbero essere finanziate a spese dei fondi pubblici.


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