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    Diario di un difensore dell’ordine marzo 2017

    Questo mese è stato molto speciale perché la polizia ha deciso di allertare tutti i vigilanti che operano in zone turistiche, avvisando di un pericolo più serio rispetto al solito di questo periodo. Tutti gli anni nel mese di febbraio arrivano dai paesi est europei gruppi di delinquenti comuni per fare man bassa di portafogli e oggetti di valore. Di solito non operano per più di 3 mesi e poi spariscono all’improvviso prima di essere notati. Quest’anno sono arrivati circa OTTOCENTO rumeni, ben organizzati e preparati per operare in diverse situazioni.

    Secondo quanto rivelato questi criminali operano in piccoli commando formati da 3 o 4 persone. Alcuni di questi gruppi lavorano lungo le zone pedonali e sono vestiti con pantaloni corti, camicia bianca o gialla, cappello e occhiali da sole. Uno di loro ferma i passanti usando un pretesto mentre un secondo procede a sottrarre i portafogli.

    Un’altra tipologia di malviventi è composta da giovani in costume e tra loro di solito c’è una ragazza piuttosto appariscente. Ovviamente la zona dove operano sono le spiagge del sud e la ragazza con un amico distrae i turisti mentre un terzo si occupa del furto e porta tutto ad un quarto che si trova seduto in macchina o sui muretti delle passeggiate. In questo modo anche se il terzo del commando dovesse venire preso non ha la refurtiva e di conseguenza non può essere arrestato.

    Altri gruppi invece sono vestiti elegantemente e si occupano di fare ricognizioni negli hotel per cercare clienti sbadati che lasciano le porte aperte. Ovviamente questi gruppi cercano oggetti di facile trasporto e di valore oltre che ai soldi lasciati fuori dalle casseforti. Secondo la polizia risulta altamente complicato identificarli perché sembrano normali clienti e si comportano come tali, arrivando a sedersi tranquilli nella hall, utilizzando la struttura del hotel e andando a mangiare nei ristoranti facendo caricare tutti i costi su numeri di stanza reali usando cognomi reali di clienti sentiti da un complice durante la fase dei check in.

    Questo piccolo riassunto delle indicazioni della polizia, date durante una riunione durata circa un’ora e mezza, non ha l’intenzione di spaventare i turisti o i residenti ma solo quello di far aumentare l’attenzione e la diffidenza nei confronti di situazioni che possono sembrare strane e leggermente fuori dalla norma.

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