Per ultimo ma non meno importante è la scelta del professionista, quali sono le indicazioni generali per scegliere un dentista?
Dal punto di vista del paziente non è facile capire a chi affidarsi, l’immagine che da di sé, la famosa prima impressione che dà un dentista è solo la più evidente e facilmente manipolabile. Spesso si usa per ammantarsi di presunta professionalità non sempre seguita dai fatti. Potrei dire che un professionista, andando oltre alla scena, si può valutare da varie cose.
Età, la maturità si ha dai 35 ai 65 anni, prima non si ha molta esperienza, magari tante ambizioni, corsi e aggiornamenti utili ma tanta presunzione di piegare la natura come si vuole. La realtà dopo qualche anno di professione si mostra sempre più complessa e individuale di quello che viene insegnato e pubblicizzato ai corsi e va sempre ridimensionato. Ogni caso è un caso a sé, non si può generalizzare. Dopo i 65 anni si sono capite molte cose e si agisce con cautela ma spesso si aspetta la pensione.
Semplicità nel linguaggio. Chi parla con troppi nomi tecnici senza farsi capire troppo non mostra vicinanza con i pazienti che sono i malati da curare e che bisogna che abbiano ben presente cosa gli si propone.
Semplicità nelle scelte proposte, almeno in partenza, più sono complessi e lunghi i lavori maggiori sono i rischi da correre, maggiori manutenzioni personali e professionali negli studi, maggiori possibilità di complicazioni. Usare tecniche innovative, macchinari recenti, materiali nuovi è rischioso perché non ci sono sufficienti studi alle spalle, le cavie siete voi.
Valutare il livello di igiene, generico e specifico, la cura dei particolari, il materiale che va in bocca dovrebbe sempre essere sigillato dopo la sterilizzazione per essere mantenuto tale.
Per ultimo ma è veramente la cosa dirimente, per decidere di affidarsi ad un dentista, è la sua capacità di “empatia”, quella caratteristica di colui che si prende in carico la nostra salute orale e generale, che sente quello che sentiamo noi, che partecipa ai nostri dubbi, alle nostre paure, ai dolori. E’ una caratteristica che differenzia un medico che opera per missione da chi lo fa per solo per professione, si percepisce al di là delle cose dette, è un’energia particolare, un’atmosfera che si crea in tutto l’ambiente ed è quella giusta per fare e ricevere le cure. Per capirsi meglio è quella cosa che fa sentire un paziente come a casa.
Un buon dentista è un professionista che, quando necessita, vi farà una visita approfondita e si farà pagare per il suo lavoro, consegnandovi poi il tutto. Sarete liberi di fare il lavoro nel suo studio o di andare a consultare un altro, il lavoro svolto vale comunque e sarà comparabile con quello che vi verrà proposto da altri.
Dottor Gianluca Picco
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