di Bina Bianchini
Record di afflussi per Puerto de La Cruz, che ha visto nei primi 9 mesi del 2016 un aumento di turisti del 16%, stando alle statistiche dell’ufficio del turismo del Cabildo di Tenerife.
Nel dettaglio i dati mostrano che ci sono stati 665.509 turisti e che gli aumenti hanno riguardato non solo le strutture alberghiere, che hanno registrato un incremento del 14,9%, ma anche le strutture ricettive extra alberghiere con un rialzo del 19,3%.
I più importanti bacini esteri per il turismo di Puerto de La Cruz sono risultati quelli tedesco e britannico, con cifre pari a 156.242 visitatori dalla Germania e 60.157 dall’Inghilterra.
Non sono mancati risultati soddisfacenti anche per quanto riguarda il turismo interno, quello spagnolo, che è cresciuto nei primi 9 mesi dell’anno del 2,8%.
Le statistiche del Cabildo di Tenerife hanno rivelato anche la media di permanenza dei turisti nella città di Puerto che è pari a 7,28 giorni e che evidenzia una tendenza al turismo stanziale rispetto a quello mordi e fuggi di qualche anno prima.
I dati occupazionali sono ovviamente in considerevole aumento, seguendo il trend di successo di Puerto come meta sempre più richiesta e si attestano intorno ad un 76,1% complessivo, ovvero un 20,5% in più rispetto al 2015 nello stesso periodo.
Gli unici dati decrescenti riguardano il turismo francese, austriaco, danese e svedese che hanno subito un calo in termini di presenze, ampiamente compensato dall’aumento dei tedeschi, dei britannici e degli italiani.
Puerto de La Cruz, da molti ritenuto il vero gioiello di Tenerife, si trova nel nord dell’isola ed è caratterizzata da un centro storico di tipica tradizione canaria, con case e giardini interni d’epoca.
Rispetto al boom vissuto dal sud dell’isola, Puerto de la Cruz ha cominciato tardi a godere del successo in termini di visitatori e ora, numeri alla mano, si può considerare a tutti gli effetti sul trampolino di lancio.
