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    Santa Cruz limiterà gli accessi alle automobili

    flagman-190063_640di Mauro Torsello

    La limitazione degli accessi delle automobili nelle città sarà il primo passo di un provvedimento che potrà coinvolgere molte delle principali città dell’Arcipelago Canario.

    Seconda solo a Madrid su territorio nazionale, Santa Cruz sarà la prima città dell’arcipelago canario a prendere in considerazione di limitare gli accessi delle automobili nel circuito urbano al fine di porre parziale rimedio ai gravi problemi legati alla mobilità.

    Per ora solo la capitale Madrid attraverso il controllo dei veicoli a elevati livelli di inquinamento, ha implementato delle misure restrittive alla circolazione, azione che ha provocato non poche polemiche e divergenze di opinioni.

    A Santa Cruz de Tenerife il dibattito è ancora aperto, suddiviso tra coloro che pensano alle limitazioni come ad una prioritaria azione per contrastare gli ingorghi cittadini e tra coloro che invece ritengono la manovra come fortemente limitativa per le attività commerciali.

    Di pari avviso con i commercianti, anche la maggioranza degli automobilisti che si vedrebbero costretti a rinunciare alle ovvie comodità derivanti dal poter raggiungere il centro cittadino direttamente in auto.

    A tal proposito il Cabildo di Santa Cruz e di La Laguna hanno comunicato ufficialmente che il provvedimento è ancora un’idea in corso di valutazione, ma che potrebbe essere risolta la diatriba tra ambientalisti e commercianti con la creazione di parcheggi turnover, ovvero basati su un tempo massimo di 90 minuti di sosta gratuita, per dar modo al traffico di diminuire senza danno alcuno per alcune categorie.

    Il Presidente della Zona Centro in particolare sottolinea che Santa Cruz non è paragonabile a città come Madrid o Parigi, dove non solo il traffico rappresenta un nodo cruciale per ambiente e sostenibilità cittadina, ma soprattutto dove le dimensioni urbane sono nettamente superiori.


    Motivo per cui, oltre ad un sistema di parcheggio turnover, sarebbe auspicabile un incoraggiamento all’utilizzo del trasporto pubblico, che in poco tempo è in grado di collegare tutti i punti nevralgici della città.

    L’associazione imprenditori di Tenerife punta il dito contro l’inevitabile danno economico che la città potrebbe subire a causa delle limitazioni degli accessi alle automobili; Santa Cruz è un importante centro turistico di forte attrazione economica e l’unica soluzione possibile, secondo gli imprenditori, è quella di fornire parcheggi ai margini del centro per non scoraggiare turisti e visitatori in generale.

    Dibattiti senza fine, quelli tra ambientalisti e commercianti, che sfociano in problematiche reali e all’ordine del giorno come, qualcuno fa notare, il costo eccessivo delle guaguas, per ora una delle poche alternative all’accesso diretto in automobile.

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