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    I nuovi dissalatori del sud di Tenerife

    pipe-159671_640di Ilaria Vitali

    Due nuovi dissalatori da costruirsi nel sud di Tenerife rientrano nelle azioni prioritarie in materia idrologica promosse dal Cabildo dell’isola.

    Il piano di intervento previsto dal Cabildo di Tenerife insieme al Ministero dell’Ambiente, considera prioritaria la realizzazione di due nuovi dissalatori a Granadilla e Fonsalía (Guía de Isora), zone particolarmente carenti dello standard igienico sanitario in quanto a infrastrutture.

    In particolare nella Valle de Güímar sarà previsto un importante impianto di trattamento delle acque in modo che ciò che fluisce ora direttamente nel tratto di mare soggetto a balneazione, possa essere convogliato e filtrato in un unico sbocco che sarà individuato nella zona industriale.

    L’obiettivo è di realizzare più depuratori e meno emissari, in modo che non solo Valle de Güímar ma anche tutta la regione del sud possa beneficiare di coste pulite e senza rischi per la balneazione.

    Gli emissari infatti, che sono sotto la giurisdizione municipale, talvolta si rompono a profondità che non consentono l’immediato intervento, causando danni di lieve o grave entità.

    A tal proposito è in progetto la costruzione di piccoli depuratori a Guía de Isora, Granadilla e San Miguel Arona, con sostegno da parte del Ministero dell’Ambiente, per un investimento che richiederà circa 18 milioni di euro per impianto.

    Il trattamento delle acque in particolare modo è una questione che riveste carattere di urgenza nel sud dell’isola che lamenta una carenza di acqua nelle aree agricole e uno scarso controllo per quelle che vengono rilasciate in mare, pregiudicandone la qualità e la sicurezza per i bagnanti.


    Vilaflor soffre di carenze idriche preoccupanti nei mesi più caldi, quando la richiesta di acqua aumenta e si verificano problemi di perdite lungo il tratto che collega la rete ai serbatoi e dove si trovano non solo aziende agricole ma anche scuole, case e centri sportivi, molti dei quali privi di contatori e quindi privi di controllo.

    Gli studi tecnici inoltre evidenziano che nella zona è presente una sola falda acquifera naturale dalla quale attingono tutti e che sta esaurendosi.

    Con il miglioramento degli scarichi e la realizzazione di nuovi dissalatori sarà possibile non solo determinare i consumi necessari per ogni realtà di consumatore ma soprattutto fornire un servizio di qualità superiore.

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