Andrea Maino ci presenta il grande italiano di oggi:
Raniero Alliata di Pietratagliata
Raniero Alliata di Pietratagliata (1886–1979) è stato un nobile ed esoterista italiano.
Molto conosciuta era la sua collezione di insetti, comprendente tutta fauna entomologica siciliana. La collezione, costituita da oltre 500 insetti, è custodita presso il Museo Regionale di Storia Naturale di Terrasini (PA).
Ma era conosciuto anche con la fama di “mago nero” per il suo interesse per l’occultismo, la teosofia, lo spiritismo e i fenomeni paranormali.
Anche se il suo nome è poco conosciuto, è stato una figura di riferimento per almeno due generazioni di intellettuali siciliani, fra cui Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Lucio Piccolo, Gioacchino Lanza Tomasi e Bent Parodi. Il suo interesse per le discipline occulte non deve sorprendere, esse erano diffuse negli ambienti aristocratici palermitani di inizio novecento, a cui prenderanno parte lo stesso Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
Abitò a Villa Alliata di Pietratagliata a Palermo, gioiello del neogotico palermitano.
La figura di Raniero Alliata, al pari di quella di Tomasi di Lampedusa, è difficilmente catalogabile: fu un personaggio unico, stravagante, pieno di eccentricità e abitudini originali, retaggio di un mondo aristocratico giunto al suo tramonto.
Difficile trovare una foto di Raniero se non questa proposta di lui giovanissimo con i parenti nobili, marchesi, principi e duchi (il n.13).
