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    Il grande italiano di oggi: Isidoro Odin

    negozio odinAndrea Maino ci presenta il grande italiano di oggi:

    Isidoro Odin

    Quale napoletano non conosce “Gay-Odin”? Una vera e propria istituzione napoletana, dal 1993 anche monumento nazionale. La storia cominciò nel 1894 quando Isidoro Odin, cioccolatiere e confettiere piemontese di origine svizzera, si trasferì a Napoli e aprì la sua bottega che diede vita al rituale del passeggio napoletano col piacere del sacchetto assortito.
    Al primo negozio si aggiunsero gli altri due, e poi, nel 1922, la fabbrica-dimora a cinque piani costruita in via Vetriera, dei quali il terzo riservato ad abitazioni. Cambiò anche la ragione sociale, che si trasformò in “Gay-Odin” a seguito del matrimonio con Onorina Gay, sua compaesana e collaboratrice. Onorina e Isidoro non ebbero figli, ma agli inizi degli anni ’60 trasferirono tutti i segreti del mestiere a Giulio Castaldi, mantenendo la direzione finché poterono. Castaldi a sua volta, trasferì i segreti al nipote Giuseppe Maglietta che all’inizio degli anni ’80 prese le redini della fabbrica insieme a tutta la famiglia. Nel palazzo del cioccolato di Via Vetriera l’arredamento è ancora quello di una volta e i macchinari ancora tutti artigianali. Oggi producono cioccolato artigianale per i nove negozi a Napoli e poi quelli di Roma e Milano.

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