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    Strategia sul campo

    pag21_golfdi Martin Gourdy Allende

    Dopo aver imparato a colpire la palla, un golfista deve imparare a “giocare“ a golf: diventa importante per lui una strategia vincente per affrontare il par di ogni buca, e concentrarsi sul modo migliore di tenere basso il punteggio dello score, piuttosto che pensare all’esecuzione dello swing.

    Il primo ad usare il termine “Course management” riferendosi al gioco sul campo, fu Ben Hogan. Egli  sottolineò la necessità di riuscire attraverso una buona strategia di gioco a rimanere competitivi anche quando lo Swing non produce tiri precisi. Lo stesso Ben Hogan affermava: ”Durante un giro, sono pochi i colpi perfettamente riusciti; se non fossi in grado di compensare attraverso una buona gestione del gioco, non otterrei nessun risultato di rilievo”.

    Non c’è dubbio che la capacità di affrontare e risolvere i problemi sul campo sia dovuta per un buon 25% ad una predisposizione naturale. Io sono convinto però che senza l’applicazione ed il rispetto di alcuni principi fondamentali, che senza dubbio facciano parte del rimanente 75%, nessun giocatore pur molto dotato sarebbe in grado di trovare la chiave vincente per abbassare il proprio score.

    Vi propongo ora una serie di brevi consigli che potranno aiutare il vostro gioco.

    TABELLA-DISTANZE-MEDIE-NEL-GOLF-2Dal tee di partenza

    1. Usate sempre il tee, anche nei par 3 corti.

    Poter giocare una palla supportata sul tee, è un vantaggio troppo importante per non essere sfruttato. Il contatto con la palla non subirà le influenze date dal terreno e sarete agevolati nel follow through.

    1. Controllate sempre la posizione degli ostacoli.

          Prima di tirare il tee shot, considerate con attenzione la posizione degli ostacoli d’acqua, dei bunker e dei fuori limite, e fate tutto il possibile per starne lontani.


    1. Sul tee di partenza posizionatevi dalla parte del pericolo e cercate di piazzare il colpo dalla parte opposta.
    2. Nel caso che su entrambi i lati del fairway vi siano dei pericoli, considerate la possibilità di giocare un legno 3 o 5 al posto del driver, e perché no un ferro lungo.
    3. Pensate al colpo che dovete ancora fare ed evitate il più possibile di dare spazio ai pensieri relativi a ciò che avete appena fatto. Concentratevi sul luogo migliore dove piazzare il vostro tee shot.
    4. Controllate la direzione del vento.

    Dal Fairway

    1. Dal fairway controllate la distanza necessaria a superare gli ostacoli e decidete se non è il caso di rimanere più corti.
    2. Controllate la direzione del vento.
    3. Controllate il Lie della vostra palla.

    Ricordate che la palla piazzata più in basso dei piedi tende a curvare da sinistra a destra; viceversa quella più alta dei piedi tende a curvare da destra a sinistra.

    Sia la palla in salita che la palla in discesa tenderanno a volare più corte: usate pertanto un ferro più lungo. Se la palla è posizionata nel rough giocate un ferro in più poiché l’erba alta tenderà a diminuire la velocità della testa del bastone.

    1. Considerate l’effetto che date alla palla.

    Se prima di una gara vi accorgete che il vostro swing sta producendo colpi con effetto, non avrete il tempo materiale per migliorare in modo da raddrizzare i vostri tiri. Ecco allora entrare in campo “Il Giocatore”, colui che cerca in tutti i modi di limitare il numero dei colpi e che, nell’occasione specifica, prende atto del problema regolando di conseguenza la direzione della sua mira. Perciò, se la mattina della gara notate che avete una tendenza a fare girare la palla a destra o a sinistra, allineatevi in modo da compensare il più possibile l’effetto.

    Intorno al Green

    1. Individuate il posto migliore per fermare la palla sul green.

    Ricordate che è meglio un putt di 4 metri in salita che un putt di 2 metri in discesa.

    1. Mirate alla parte più alta della bandiera.

          Se avete deciso di tentare il colpo alla bandiera, non vale la pena rischiare di rimanere corti.

    1. Sappiate che giocare alla bandiera non è sempre producente.

    Il rischio di finire in bunker o nell’ostacolo d’acqua può essere troppo oneroso.

    1. Se giocate senza avere chiaro in mente il risultato a cui volete arrivare, non vi sono possibilità di riuscita.
    2. Quando potete far rotolare la palla non scegliete altri tipi di colpo che non quello a correre. L’avvicinamento alla buca eseguito con un Wedge è un colpo tutt’altro che semplice e molto pericoloso.

    In Green

           1.  Controllate il senso del taglio dell’erba.

    La palla tenderà a rotolare più velocemente se il taglio è a favore e viceversa più lentamente con il taglio contrario.

    1. Nei putter lunghi è necessario concentrarsi maggiormente sulla forza da imprimere alla palla piuttosto che alla direzione. Ricordate di fare il possibile per lasciare il secondo putter in salita piuttosto che in discesa.
    2. Ricordate che un Putter corto non andrà mai in buca.
    3. Se non riuscite a capire la pendenza, osservate il bordo della buca: se è più consumata sul bordo sinistro la buca pende da sinistra a destra; se viceversa è consumata sul bordo destro, essa penderà da destra a sinistra.

    L’analisi del gioco, e dei risultati dei campioni, ci dimostra come buona parte del successo nel golf sia dovuto alla capacità di saper imbucare un’alta percentuale di putter dalla distanza di non più di 1 metro e 80 centimetri. Ciò mette in evidenza la grande importanza della pratica sul green. Non dimenticate che giocare non più di 2 putt a buca già costituisce il 50% del gioco e non tenere in considerazione ciò significa precludersi la possibilità di uno score dal punteggio basso. Perciò date importanza alla pratica sul green, almeno quanto ne date ai colpi lunghi.

    7120-Strategia-sul-campo-2La scelta del bastone

    Al fine di aiutarvi a stabilire con un buon margine di esattezza la distanza che fate con ogni bastone, cosa indispensabile per regolare il vostro gioco sul percorso, riportatevi alla tabella qui sotto rappresentata; tenete conto che si tratta di una statistica non perfettamente allineata, in quanto molti fattori possono in qualche modo concorrere a variarla. Si tratta comunque di valutazioni molto vicine alla realtà di gioco.

    Ancora al fine di aiutarvi nella scelta del bastone, ecco qui una scheda esplicativa

    1. Usate un ferro in più (+ 9 metri):
      • posizione della palla in salita
      • palla più alta dei piedi
      • palla più bassa dei piedi
      • green elevato
      • vento contrario
    2. Usate due ferri in più (+ 18 metri):
      • forte vento contrario
    3. Usate un ferro in meno (- 9 metri):
      • posizione della palla in discesa
      • green più in basso
      • nel rough bagnato (il cuscinetto d’acqua che si forma tra la faccia del bastone e la palla tende a diminuire il backspin e quindi a far volare la palla più lunga)
      • vento a favore
    4. Usate due bastoni in meno (- 18 metri):
      • forte vento a favore.

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