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    Le Canarie attivano il nuovo sistema di allerta calore

    Il modello è stato convalidato lo scorso anno e mira a prevenire gli effetti del calore sulla salute.

    Le Canarie hanno attivato il nuovo sistema di allerta del piano di sorveglianza e prevenzione degli effetti sulla salute associati alle temperature eccessive, che divide l’arcipelago in 13 zone Meteosalud con diverse soglie di temperatura a partire dalle quali vengono attivati gli avvisi di rischio vitale, che vanno da 30,2 a 35,2 gradi Celsius.

    Il nuovo piano nazionale per prevenire i decessi causati dalle alte temperature prevede questo sistema di allerta basato su una suddivisione territoriale in 182 zone MeteoSalud in tutta la Spagna, rispetto alla precedente distribuzione provinciale. 

    Nelle Canarie le zone sono suddivise in tre aree distinte nelle isole di Gran Canaria, Tenerife e La Palma, mentre Fuerteventura, Lanzarote, La Gomera ed El Hierro hanno un’unica zona per ogni territorio insulare. 

    Il piano sarà attivo fino al 30 settembre, “anche se la Sanità Pubblica mantiene una sorveglianza continua dei possibili effetti delle alte temperature sulla salute durante tutto l’anno”, aggiunge la nota.

    Pertanto, quando ogni zona supera una determinata temperatura, vengono attivati gli avvisi di rischio per la salute a causa del calore. 

    Si dà il caso che la stessa isola, La Palma, abbia le soglie massime e minime dell’arcipelago: nella parte occidentale dell’isola si situa a 35,2º e nella parte orientale a 30,2º. 

    La terza zona è quella delle cime con 35º. 


    Gran Canaria è divisa in tre zone: la capitale e il nord dell’isola possono raggiungere i 32,4º, la soglia nelle cime è di 33,2º e nel sud il limite per dichiarare l’allerta è di 34 gradi.

    A Tenerife le temperature massime delle tre zone sono inferiori a quelle di Gran Canaria: 30,9º nell’area metropolitana, 31,5º a nord e 33,9º a sud. 

    Lanzarote è considerata un’unica zona, con la soglia per attivare l’allerta a 34,4 gradi, mentre a Fuerteventura scende a 34º. 

    A La Gomera la massima sarà di 33º e a El Hierro di 31,5º. 

    Il piano di sorveglianza e prevenzione degli effetti sulla salute associati all’eccesso di temperatura stabilisce le misure necessarie per ridurre gli effetti sulla salute delle persone associati alle temperature eccessive ed è “appositamente studiato per i gruppi più vulnerabili al calore intenso, come gli anziani, i bambini e le persone con patologie croniche”.

    Sono stati definiti quattro livelli di rischio per la salute dovuti alle alte temperature, identificati da un codice cromatico simile a quello dei semafori: livello 0 (assenza di rischio) e livelli 1, 2 e 3 che indicano un rischio crescente per la salute e i cui colori sono rispettivamente giallo, arancione e rosso.

    Attraverso l’applicazione di un algoritmo a ciascuna delle zone di MeteoSalud, vengono determinati i livelli di allerta per temperature eccessive. 

    Inoltre, parallelamente, la Direzione Generale della Sanità Pubblica mantiene attiva la sorveglianza per le azioni preventive degli effetti dell’esposizione alle radiazioni ultraviolette sulla salute, che stabilisce una serie di raccomandazioni per ridurre gli effetti sulla salute delle persone associati alle radiazioni ultraviolette (UV). 

    Pertanto, i diversi livelli di rischio continueranno ad essere aggiornati come è stato fatto durante tutto l’anno. 

    Gli specialisti della Direzione Generale della Sanità Pubblica ricordano che proteggersi dal sole è una responsabilità che deve essere mantenuta non solo in estate, ma durante tutto l’anno, anche nei giorni nuvolosi. 

    È importante utilizzare quotidianamente una protezione solare (SPF 30 o superiore), rimanere in zone ombreggiate e indossare cappelli a tesa larga e indumenti che coprano braccia e gambe, nonché occhiali da sole adeguati.

    Inoltre, i tecnici della Direzione Generale della Sanità Pubblica sottolineano che i danni causati dal sole sono cumulativi e che l’esposizione eccessiva e le scottature durante l’infanzia aumentano il rischio di alcuni tipi di cancro della pelle molti anni, o addirittura decenni, dopo. 

    Va inoltre ricordato che nei giorni nuvolosi, in cui la sensazione di calore può essere minore, i raggi solari filtrano comunque attraverso le nuvole. 

    Canarias è la regione spagnola con il più alto tasso di radiazioni UV durante tutto l’anno, secondo i dati forniti dall’Agenzia statale di meteorologia (AEMET). 

    Le radiazioni UV sono una forma di radiazione emessa dal sole e da fonti artificiali, come i lettini abbronzanti, e fanno parte dello spettro non visibile della luce solare.

    Franco Leonardi

     

     

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