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    Le Isole Canarie ridurranno il numero di alunni per classe

    I tavoli tecnici di lavoro tenuti nell’ultimo mese tra il Ministero dell’Istruzione, della Formazione Professionale, dell’Attività Fisica e dello Sport del Governo delle Canarie e i rappresentanti delle diverse organizzazioni sindacali, hanno portato a nuove misure del piano pluriennale di tre anni per la riduzione dei rapporti nelle classi dei centri pubblici non universitari dell’arcipelago.

    Questa proposta aggiorna l’accordo per il miglioramento del sistema educativo pubblico delle Canarie tra amministrazione e sindacati, firmato nel 2022, e che ha ottenuto il sostegno della maggioranza dei partecipanti ai negoziati.

    In generale, il piano stabilisce, progressivamente dal prossimo anno scolastico 2025/2026 fino all’anno scolastico 2027/2028, un rapporto massimo di 16, 18 e 20 alunni per classe rispettivamente nei livelli di 3, 4 e 5 anni di scuola dell’infanzia; abbassare da 25 a 22 il rapporto massimo nella scuola primaria e fino a 25 in tutta la scuola secondaria.

    Secondo il consigliere regionale Poli Suárez, la proposta presentata dal Consiglio “rappresenta senza dubbio la scommessa più ambiziosa mai fatta finora per un’istruzione inclusiva, equa e di qualità” e, inoltre, “dimostra la permanente disponibilità al dialogo e al consenso per raccogliere i contributi che vengono proposti con l’obiettivo di migliorare il sistema educativo delle isole”.

    A questo proposito, Suárez ha celebrato il fatto che queste misure abbiano il sostegno dell’intera comunità educativa: “Abbiamo lavorato insieme per portare avanti questa missione e continueremo a lavorare affinché il miglioramento non si fermi a questo traguardo, ma continui ad aumentare nel breve periodo futuro”.

    Non a caso, questo piano prevede l’inserimento di 304 insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria, il cui rapporto alunni/insegnanti, nella seconda di queste fasi, non è stato modificato dal 1991.

    La proposta, inoltre, prevede la possibilità di un rapporto ancora più basso (20), nelle classi in cui sono iscritti studenti con bisogni educativi speciali o studenti con gravi disturbi comportamentali o gravi disturbi della comunicazione o del linguaggio.

    Per l’istruzione secondaria saranno inseriti 359 insegnanti e, con il rapporto massimo di 25 studenti per classe per ciascuno dei corsi, dal 1° al 4° anno della scuola secondaria di primo grado.


    Nel caso in cui il gruppo conti alunni con bisogni educativi speciali o alunni con gravi disturbi comportamentali o gravi disturbi della comunicazione o del linguaggio, il rapporto scenderà fino a 22, come riportato in una nota del Consiglio.

    Per quanto riguarda la fase dell’istruzione infantile, nel secondo ciclo il rapporto sarà ridotto da 18 a 16 per il livello dei 3 anni e da 18 a 20 per i livelli dei 4 e 5 anni rispettivamente, dagli attuali 23.

    Allo stesso modo, il rapporto massimo sarà ridotto in quei gruppi in cui, a causa di un numero ridotto di studenti, è prevista la costituzione di gruppi misti tra due livelli.

    Inoltre, viene aggiunta l’assegnazione di insegnanti di sostegno per il miglioramento delle competenze in comunicazione linguistica e matematica nel 15% delle scuole che presentano risultati più bassi nelle valutazioni diagnostiche che vengono effettuate ogni anno scolastico.

    Bina Bianchini

     

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