Questo mese vorrei soffermarmi su un aspetto cruciale della sicurezza pubblica nelle Isole Canarie, in particolare alla luce dell’imminente Carnevale, un evento che attira ogni anno un numero crescente di visitatori.
Rispetto agli anni passati, si registra un afflusso ancora maggiore di turisti, anche grazie alla ripresa dei viaggi post-pandemia e alle promozioni turistiche potenziate.
Questo fenomeno, se da un lato rappresenta un’opportunità economica, dall’altro impone nuove sfide alle forze dell’ordine e alla sicurezza privata, chiamate a garantire il corretto svolgimento delle celebrazioni senza incidenti.
Uno dei problemi più rilevanti è la microcriminalità, con borseggi, scippi e furti con destrezza che si concentrano nelle aree affollate.
Le forze dell’ordine, consapevoli del rischio, hanno predisposto un rafforzamento dei controlli con pattuglie in borghese, telecamere di sorveglianza intelligenti e l’impiego di unità cinofile nei punti nevralgici, come fermate degli autobus, stazioni e piazze principali.
Il lavoro dei vigilanti privati, in stretta collaborazione con le autorità, si sta rivelando fondamentale nei locali notturni, nei centri commerciali e negli eventi privati, dove il rischio di episodi violenti legati al consumo eccessivo di alcol o all’uso di sostanze stupefacenti è più elevato.
Un aspetto sempre più rilevante è l’uso dei social media e delle nuove tecnologie nella gestione della sicurezza.
Da un lato, questi strumenti consentono una rapida diffusione di informazioni utili, ma dall’altro possono favorire la convocazione spontanea di raduni non autorizzati, che diventano difficili da gestire.
Inoltre, i malintenzionati sfruttano piattaforme digitali per organizzare truffe legate alla vendita di biglietti falsi per eventi esclusivi o per diffondere siti di phishing con offerte ingannevoli.
La polizia postale ha intensificato il monitoraggio online, mentre gli operatori di sicurezza privata nei locali sono stati istruiti a riconoscere e segnalare tempestivamente attività sospette legate a transazioni fraudolente.
Non meno importante è il contrasto alla vendita di prodotti contraffatti, che durante il Carnevale trova terreno fertile con bancarelle abusive che offrono maschere, costumi e gadget di dubbia provenienza.
Spesso dietro queste attività si nascondono reti criminali dedite al riciclaggio di denaro e ad altri traffici illeciti.
Per arginare il fenomeno, sono stati predisposti controlli mirati e sequestri, uniti a campagne di sensibilizzazione per invitare i turisti ad acquistare solo presso rivenditori autorizzati.
Sul fronte della sicurezza fisica, un elemento di crescente preoccupazione è l’aumento degli episodi di aggressione e vandalismo da parte di gruppi giovanili.
Il fenomeno delle cosiddette “baby gang” sta emergendo anche alle Canarie, spingendo le autorità a intensificare la presenza delle forze dell’ordine nelle ore notturne e nelle zone più sensibili.
Anche la sicurezza privata gioca un ruolo chiave, intervenendo con discrezione per prevenire situazioni critiche prima che degenerino in atti di violenza.
L’impiego di nuove tecnologie di sorveglianza, come il riconoscimento facciale e l’uso di droni per il monitoraggio delle folle, è una delle strategie adottate per garantire un Carnevale sicuro.
Tuttavia, nulla può sostituire il coordinamento tra tutte le parti coinvolte: forze dell’ordine, protezione civile, operatori della sicurezza privata e cittadini.