La diocesi nivariense recupera il decreto del trasferimento alternativo ogni sette anni nella capitale dell’isola e a La Laguna.
L’immagine di Nostra Signora della Candelaria tornerà a Santa Cruz de Tenerife nel 2025.
Il Vescovado, il Vicariato di Santa Cruz e i Padri Domenicani della Candelaria stanno già preparando una visita che riunirà ancora una volta migliaia di persone di Tenerife, in un evento raro.
Infatti, questo trasferimento della Santa Patrona delle Canarie corrisponde a un decreto emanato dal Vescovo Felipe Fernández nel 2001, che stabiliva che ogni sette anni l’immagine avrebbe visitato, alternativamente, la capitale dell’isola (Santa Cruz de Tenerife) e la capitale della Diocesi (San Cristóbal de La Laguna).
Non si è trattato, in ogni caso, di un decreto che ha avuto un’esatta continuità nel tempo.
Iniziato nel 2002 a Santa Cruz, proseguito nel 2009 a La Laguna, non è stato ripetuto nel 2016 nella città di Santa Cruz, ma è stato rimandato al 2018.
Quell’anno, alla vigilia del bicentenario della diocesi Nivariense la Morenita visitò entrambe le città.
Sette anni dopo, il decreto verrà ripreso, iniziando da Santa Cruz e proseguendo nel 2032 a La Laguna.
Anche se molti dettagli devono ancora essere definiti, i principali sono già stati resi pubblici.
A dieci mesi dal via, ecco cosa c’è da sapere in questi giorni.
QUANDO SI SVOLGERÀ LA VISITA?
Nell’ottobre 2025. L’immagine della Candelaria lascerà la basilica sabato 11 mattina e resterà nella Parroquia Matriz de la Concepción per tredici giorni, fino a venerdì 24, quando farà ritorno al suo santuario.
DOVE PASSERÀ L’IMMAGINE?
Si sta preparando un itinerario simile a quello delle precedenti occasioni.
Il pellegrinaggio si svolgerà lungo l’antica strada, la TF-28.
A Barranco Hondo, saluterà la Candelaria e sarà ricevuta dal comune di El Rosario, guidato dal suo sindaco.
Successivamente, a El Pilarito, la Vergine entrerà a Santa Cruz de Tenerife e riceverà il testimone della città, che la accredita come sindaca onoraria.
A Taco sarà accolta dal comune di La Laguna, prima di tornare a Santa Cruz.
Uno dei momenti più emozionanti della giornata sarà la visita all’Ospedale Universitario Nuestra Señora de Candelaria e l’incontro con i malati e le loro famiglie.
Da lì, l’immagine entrerà solennemente in città per il suo ricevimento ufficiale, che terminerà nella Parroquia de la Concepción.
La Vergine della Candelaria ha visitato l’ospedale che porta il suo nome nel 2018.
Non si conoscono ancora i dettagli, ma il Vescovado sta già lavorando con le diverse realtà pastorali, come catechisti, arcipreti, scuole religiose, ecc.
È prevedibile che, come è avvenuto nel 2018, la chiesa di La Concepción sarà aperta tutto il giorno e ospiterà numerosi eventi e celebrazioni.
“MARIA, CANDELA DI SPERANZA”.
Questo è il motto scelto per il pellegrinaggio, che coincide con il Giubileo universale del 2025, incentrato sulla speranza.
Vuole essere un appello a tutti i cittadini, come sottolinea l’amministratore diocesano, Antonio Pérez: “Vogliamo che sia un evento per tutti i cattolici e per tutti i devoti della Vergine della Candelaria; un’occasione per rafforzare quella speranza di cui abbiamo tanto bisogno in questo momento, comunque viviamo, comunque siamo”.
La visita della Virgen de Candelaria a Santa Cruz de Tenerife coinciderà con un anno molto speciale per tutta la diocesi nivariense, un anno di discesa a El Hierro e a La Palma, che coincide nella data ogni 20 anni.
Così, il primo sabato di luglio si terrà la Bajada de la Virgen de los Reyes da La Dehesa a Valverde, su El Hierro.
Due sabati dopo sarà la volta della Virgen de las Nieves e del suo ingresso trionfale nella città di Santa Cruz de La Palma.
A quel punto, l’amministratore diocesano spera che Papa Francesco abbia già nominato un nuovo vescovo: “Che esordisca con questi eventi e possa così immergersi rapidamente in una parte della nostra tradizione”.
Bina Bianchini