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    Questi sono i recenti tsunami che le isole Canarie hanno vissuto

    Tsunami e megatunami hanno devastato le coste delle isole Canarie per migliaia di anni.

    Molti di questi tsunami sono stati causati da eruzioni vulcaniche esplosive, seguite da frane che hanno finito per cadere in mare e spostare l’acqua, generando grandi onde.

    È il caso dei mega-tsunami di Gran Canaria, Lanzarote e Tenerife legati alle eruzioni di Tenerife di 170.000 anni fa.

    Ma non è necessario andare così indietro nel tempo per parlare di tsunami nelle isole Canarie.

    Fino a 11 tsunami hanno colpito le coste delle Canarie nell’ultimo millennio, alcuni dei quali non documentati perché non ci sono riferimenti alle isole Canarie nelle cronache fino al XV secolo.

    Tutti sono dettagliati in una recente indagine, condotta dall’Istituto Geologico e Minerario di Spagna (IGME) del Consiglio Nazionale delle Ricerche spagnolo (CSIC), con la collaborazione di ricercatori dell’Università di La Laguna (ULL) e del Museo di Scienze Naturali di Tenerife.

    Perché l’attuale interesse per gli tsunami?

    Anche se la teoria di un possibile mega-tsunami causato dal crollo della Cumbre Vieja a La Palma ha guadagnato popolarità negli ultimi anni ed è tornata d’attualità con l’eruzione del vulcano sul massiccio di La Palma il 19 settembre 2021, la ricerca effettuata e pubblicata su Geosciences non ha nulla a che vedere con questo.


    Lo scopo dello studio è quello di cercare di prevenire gli effetti distruttivi di futuri tsunami che potrebbero danneggiare le coste ormai molto popolate delle isole Canarie.

    Si basa sul presupposto che gli tsunami che colpiscono le isole Canarie sono possibili.

    Secondo i ricercatori, non ci sono testimonianze di tsunami che abbiano causato danni all’uomo in passato, tra l’altro perché gli abitanti delle isole Canarie vivevano con le spalle al mare, sia prima che dopo la conquista.

    Le ragioni del terrore degli antichi canari per il mare non sono note con certezza, ma le ragioni degli insediamenti nell’entroterra possono essere spiegate con attacchi pirateschi.

    Anche se ci sono riferimenti storici a tsunami che possono aver colpito le coste delle Canarie e persino tracce di essi nei depositi sedimentari di alcune isole, solo otto sono attualmente documentati.

    La documentazione degli otto tsunami che seguono proviene in alcuni casi da cronache e in altri da dispositivi di misurazione.

    Molti di essi non sono stati nemmeno percepiti come tsunami dalla popolazione ma solo come onde più grandi del solito.

    1 novembre 1755

    Questo tsunami è stato scatenato dal terremoto di Lisbona, magnitudo 8,5 Mw.

    Ha devastato le coste sudoccidentali della penisola iberica e del Marocco settentrionale ed è stato registrato anche in Nord e Sud America.

    La ricerca mostra che “i danni e le morti causati sulle coste della penisola iberica furono così significativi che i danni nelle isole Canarie passarono quasi inosservati”.

    Lo studio racconta che verso le 9.30 del 1° novembre 1755, alcuni abitanti di Tenerife sentirono la terra tremare e, allo stesso tempo, il mare si ritirò di più di un chilometro a Tenerife e Gran Canaria.

    Ci sono riferimenti storici sul fatto che ha colpito tutte le isole, così come il livello di inondazione che ha causato, che era più di cinque metri di altezza.

    A Gran Canaria, l’eremo di La Luz è stato inondato e riempito di pesci.

    31 marzo 1761

    Anche quest’altro episodio ha avuto origine da un terremoto di magnitudo 8,5 Mw nel sud-ovest della penisola iberica.

    Si è sentito in Portogallo, Spagna e Marocco.

    Si registra che abbia raggiunto le coste meridionali e occidentali della penisola iberica, il Regno Unito, così come gli arcipelaghi delle Azzorre, di Madeira, delle Canarie e delle Barbados.

    I suoi effetti sulla costa di Tenerife “sono stati simili a quelli riportati per lo tsunami del 1755”, secondo la ricerca.

    7 luglio 1941

    Questo tsunami è stato registrato dal giornale La Tarde, che ha riportato tre enormi onde che hanno inondato la costa di Santa Cruz de Tenerife e San Andrés.

    Hanno colpito l’edificio del Cabildo e Avenida Marítima, dove hanno inondato il Comando Navale.

    Queste onde sono state attribuite a una frana locale vicino alla capitale di Tenerife, dato che quel giorno non si sono verificati terremoti o altri eventi di onde estreme.

    25 novembre 1941

    Poco dopo il precedente tsunami, un terremoto sottomarino di magnitudo 8,3 Mw al largo della costa del Portogallo ha causato uno tsunami le cui grandi onde hanno raggiunto le isole Canarie, ma non è menzionato nella stampa locale a causa della mancanza di danni.

    28 febbraio 1969

    In questa data, uno tsunami di bassa intensità è stato innescato da un terremoto a Gorringe Bank, un monte sommerso a 130 miglia a ovest del Portogallo, tra le Azzorre e lo stretto di Gibilterra.

    È stato registrato dai mareografi a Santa Cruz de Tenerife, Santa Cruz de La Palma, Las Palmas de Gran Canaria e Arrecife.

    17 luglio 1969

    In questo giorno un piccolo tsunami di origine sconosciuta è stato rilevato dai mareografi a Santa Cruz de Tenerife e in diversi punti del Portogallo, così come a Casablanca.

    26 maggio 1975

    Un terremoto di 7,9 Mw 200 km a sud della faglia di Gloria nell’Atlantico ha causato uno tsunami che è stato visto nelle Azzorre e registrato su un mareografo a Gran Canaria.

    14 novembre 2020

    Una massiccia caduta di massi lungo la costa a Valle Gran Rey, La Gomera, ha provocato uno tsunami locale.

    Ci sono video della caduta di massi e dell’onda che ha causato.

    Non è stato causato alcun danno.

    Alberto Moroni

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