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    Da Napoli, arriva l’Ispettore Lojacono

    Della fiction “I Bastardi di Pizzofalcone”

    Vedendo soltanto i primi minuti de “I Bastardi di Pizzofalcone” sono stato colpito subito: questa sì che è una bella fiction!

    Anche il PM Laura Piras quando conosce Lojacono, sulla scena di un certo crimine, sarà colpita… e viceversa. L’Ispettore Lojacono è in servizio al Commissariato di Pizzofalcone di Napoli.

    Dopo aver visto tutto l’episodio sono rimasto curioso di conoscere la storia nascosta dietro ogni personaggio, si vedono al volo alcune situazioni che evolveranno come la conoscenza tra Lojacono e Palma, tra il primo e il PM Piras.

    Oltre queste situazioni ci sono delle storie in corso come la relazione di Ottavia con un marito che non ama più, e la nascita di un’attrazione ricambiata tra lei e Palma.

    Ci sono anche altre storie come quella del matrimonio burrascoso del violento Romano, geloso di sua moglie.

    Ma lui è capace di interrogare un bimbo con un tenero sorriso, e di provare emozione davanti a un neonato che ha trovato vicino a un cassonetto.

    Chi direbbe che si tratta di un uomo violento!


    Volete sapere qual è la storia di questo commissariato?

    C’era una volta un commissariato di poliziotti corrotti che tra altri delitti, rivendevano alla mafia la droga sequestrata.

    Allora la Questura fa una bella pulizia, manda in prigione questi cosiddetti bastardi e decide di chiudere l’infame commissariato.

    Però fino alla chiusura, il nuovo capo sarà il Vicequestore Luigi Palma, incaricato dell’ordinaria amministrazione e della chiusura dei processi in corso, escludendo i casi di omicidi.

    In questa missione ingloriosa, in un commissariato demoralizzato, sarà supportato dai due unici poliziotti onesti rimasti dal vecchio commissariato: Ottavia e il Commissario Pisanelli.

    Il commissariato riceve per completare la squadra, qualche poliziotto scartato da altri commissariati per non aver seguito alla regola i provvedimenti disciplinari.

    Tra di loro c’è l’intraprendente Ispettore Lojacono, ingiustamente sospettato nel Commissariato di Agrigento di passare delle informazioni alla mafia.

    Sarà lui a spingere i suoi colleghi a fare del loro meglio, cominciando dal disordinato agente Guida, uno di quelli che vanno al lavoro a lasciar passare il tempo per arrivare alla pensione.

    Agli antipodi c’è il Vice Commissario Pisanelli, vicino alla pensione, un vecchietto simpaticone, un poliziotto di razza e la memoria viva del commissariato.

    Lui crede nell’importanza delle relazioni umane, infatti i vicini e un frate amico gli raccontano se qualcosa che non va bene nel quartiere.

    Alla fine della prima stagione il Questore Ardito annuncia che il commissariato non sarà chiuso.

    Ma come mai?

    Lo so che sembra un racconto di fate, però io credo assolutamente nella redenzione dell’uomo, come nel romanzo Delitto e castigo, cioè nella redenzione per il lavoro e per l’amore di una donna.

    Parlo per esperienza.

    Io sono quello che scrivo, e non credo sia una novità per voi.

    In un episodio vediamo la solita prepotenza dei potenti che minacciano i poliziotti onesti.

    Ricordiamo che tutti siamo uguali davanti alla legge, ma ci sono dei tizi che sono più uguali degli altri !

    IO sento un grande piacere quando questi mascalzoni sono smascherati e vanno in prigione.

    Se purtroppo un poliziotto avesse un capo che vuole compiacere il potere, tanto peggio per il primo.

    Lojacono soffre della stessa malattia del Commissario Maigret: deve sopportare un collega cretino come il Vicequestore Di Vincenzo.

    Il Nostro per eseguire le sue inchieste si muove tanto tra antichi palazzi aristocratici quanto tra case modeste, a volte in compagnia del giovane agente scelto Aragona, che non è precisamente un Verstappen ma riesce a fare l’autista per l’impaurito Lojacono.

    Aragona è un altro simpaticone, a lui piace il burlesque che vede in TV, dopo sarà attratto da Irina, una bella cameriera dell’hotel dove abita.

    Lo spavaldo Lojacono nei primi otto episodi molla tre volte, è vero, però lui trasmette fiducia nel lavoro della nostra Polizia.

    Invece Montalbano non riesce a farlo.

    La prima quando non reagisce davanti alla falsa accusa del Commissariato di Agrigento.

    La seconda quando non vuole parlare con uno strozzino, che gli ricorda che la sua ex moglie deve il mutuo di 140.000 euro della casa dove abita.

    La terza quando si preoccupa della possibilità che Laura sia incinta, con questo debito di 140.000 euro chi sarebbe capace di pensare alla paternità?

    Da sempre la penso così: nelle fiction e nella realtà, perché gli uomini e le donne sono tanto deboli da non dire la verità al loro partner?

    Perché questo segreto del mutuo non porta a nulla!

    Sebbene con questo ragionamento le fiction avrebbero meno episodi…

    La migliore messa in opera che ho visto della legge di Sherlock Holmes “Osservare, concatenare, dedurre” la fa il Nostro.

    Infatti lui riesce a stabilire per 4 ragioni che l’assassinio di un panettiere non è un delitto della camorra.

    Per questo è congratulato dal suo capo Palma, convincendo anche il PM Piras e il Procuratore.

    Quest’ultimo in una soluzione salomonica decide che l’assassinio sia investigato simultaneamente dagli uomini di Pizzofalcone, e dalla DDA.

    Questi primi sotto il comando del PM Piras, mentre l’incaricato per la DDA è il magistrato divo Buffardi, il cocco della Direzione, un vero cretino.

    Questo arrogante crede che sia un omicidio della camorra, disprezzando l’opinione di Lojacono. 

    D.D.A. significa Direzione Distrettuale Antimafia.

    Impossibile in una fiction di qualità come questa non provare simpatia per questi personaggi carini.

    E che dire del suo sottile umorismo?

    L’umorismo britannico?

    Evviva l’umorismo Italiano!

    Insomma si tratta di una fiction con diverse storie che si svolgono in parallelo, dove i personaggi crescono episodio dopo episodio.

    Potete vedere le tre stagioni su Raiplay; il 23 ottobre hanno trasmesso la quarta stagione in anteprima.

    Equipaggio: Lojacono (Alessandro Gassmann); Laura Piras (Carolina Crescentini); Luigi Palma (Massimiliano Gallo); Ottavia Calabrese (Tosca D’Aquino); Giorgio Pisanelli (Gianfelice Imparato); Marco Aragona (Antonio Folletto); “Alex” Di Nardo (Simona Tabasco); Francesco Romano (Gennaro Silvestro).

    Potete seguirmi su: https://www.instagram.com/commissario_steneri/

     

     

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