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    Sempre meno Pardelas nelle Isole Canarie: ecco perché ed ecco la soluzionef

    Questa specie protetta è uno dei più grandi uccelli marini della Spagna e il più grande d’Europa.

    3.353 Pardelas salvate a Tenerife in autunno, un numero record.

    L’iniziativa dell’Assessorato all’Ambiente Naturale, a cui collabora l’Ufficio di Partecipazione Ambientale e Volontariato, è coordinata dal Centro di Recupero della Fauna Selvatica “La Tahonilla” e ha lo scopo di salvare i piccoli di Pardela cenicienta delle Canarie che cadono disorientati durante il loro primo volo notturno, abbagliati dai bagliori delle luci vicino alla costa.

    Il direttore dell’ambiente naturale dell’isola, Pedro Millán, ha partecipato alla riunione di coordinamento tenutasi questa settimana con i rappresentanti dei diversi gruppi che collaborano alla campagna.

    “Si tratta di un’iniziativa fondamentale per prendersi cura di loro, un uccello marino che deve affrontare gravi problemi di conservazione come la distruzione dell’habitat di riproduzione, i predatori introdotti, l’interazione con la pesca, la plastica in mare e l’inquinamento luminoso.

    A causa di quest’ultimo problema, un numero elevato di giovani di Pardela cenicienta, soprattutto nelle notti di luna nuova, perde la strada verso il mare e cade a terra, incapace di tornare a volare da solo.

    In alcuni casi, alcuni di loro riportano ferite che devono essere curate a La Tahonilla”, ha dichiarato in una nota.

    Pedro Millán si appella alla popolazione “affinché collabori alla campagna insieme al resto delle amministrazioni e degli enti, in cui le associazioni di Protezione Civile svolgono un ruolo fondamentale”.

    A suo avviso, “la partecipazione del pubblico è fondamentale per il successo del salvataggio”.


    A questo proposito, il direttore dell’ambiente naturale dell’isola ringrazia l’iniziativa degli stabilimenti turistici del nord e del sud dell’isola “che hanno abbassato le loro luci per non abbagliare gli esemplari”.

    In questa linea, spiega che “hanno aderito gradualmente alla campagna attraverso l’Associazione di Eccellenza Turistica e l’obiettivo è che continuino ad aderire”.

    La popolazione atlantica della Pardela cenicienta (Calonectris diomedea borealis o Calonectris borealis) è inclusa nell’elenco delle specie selvatiche sottoposte a regime di protezione speciale e nel Libro Rosso come vulnerabile, oltre ad essere inclusa nell’Allegato I della Direttiva Uccelli.

    Questa specie protetta è uno dei più grandi uccelli marini della Spagna atlantica.

    È migratore, anche se si riproduce e risiede sulle coste delle isole per la maggior parte dell’anno (da febbraio a novembre).

    La campagna si avvale della collaborazione dei Comuni, della Polizia Locale, della Seprona della Guardia Civil, dei Gruppi di Protezione Civile, del Cecopal di Santa Cruz e del Centro di Coordinamento di Emergenza e Sicurezza (Cecoes).

    Collaborano inoltre il personale del Centro di Coordinamento Operativo Insulare (Cecopin), i Vigilantes de Espacios Naturales e l’Oficina de la Participación y el Voluntariado Ambientales del Cabildo.

    Il Cabildo ricorda ai cittadini che se trovano un animale selvatico in difficoltà, non devono somministrare acqua, cibo o farmaci e devono contattare il Centro di Recupero della Fauna Selvatica “La Tahonilla”, situato al chilometro 0,4 della TF-24 (strada de La Esperanza), al numero 900 282 228.

    La campagna di raccolta delle Pardela cenicienta, giunta al 25° anno, si concluderà a metà novembre.

    Franco Leonardi

     

     

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