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    L’aumento dei tassi di interesse danneggia le vendite di veicoli ai privati nelle Isole Canarie

    Le immatricolazioni sono cresciute del 14,26% ad aprile, ma le vendite ai privati hanno subito un rallentamento a causa della chiusura del credito alle famiglie.

    La crescita che il settore automobilistico delle Isole Canarie aveva registrato fino ad ora (a marzo, quasi il 50%) sembra essere rallentata durante il mese di aprile.

    Le immatricolazioni di autovetture e 4×4 sono cresciute del 14% il mese scorso, con 3.453 unità registrate.

    Per canali, le immatricolazioni di auto a noleggio sono calate del 4,51%, con 614 unità, e anche le vendite ai privati, vero termometro del settore, sono diminuite del 2,22%.

    Per il presidente dell’associazione dei datori di lavoro Faconauto, Manuel Sánchez, l’aumento dei tassi d’interesse sta già colpendo le economie familiari degli abitanti delle Canarie.

    “Era questo il nostro principale timore e i dati cominciano a confermarlo.

    L’aumento dei tassi di interesse sta già avendo un impatto sul nostro mercato, in particolare sulle vendite ai privati. Oltre l’80% delle vendite di veicoli a privati avviene tramite finanziamento.

    Ora le famiglie delle Isole Canarie devono affrontare un aumento delle rate di questi prestiti, che non sempre possono permettersi”, spiega Sánchez.


    L’associazione dei datori di lavoro avverte che molte delle operazioni di finanziamento per l’acquisto di un veicolo non vengono approvate dalle banche.

    D’altra parte, bisogna considerare che il reddito pro capite nelle Isole Canarie è uno dei più bassi della Spagna. “Questo influisce sul mercato dell’auto, ovviamente, ma anche sulla vendita di qualsiasi bene di consumo.

    Molti concessionari stanno realizzando diverse campagne promozionali per compensare la situazione attuale”, sottolinea.

    Il canale business è l’unico che ha trainato il settore in aprile, con una crescita del 58% e 1.341 autovetture e SUV immatricolati.

    A livello globale, si è registrata nuovamente una disponibilità di prodotto e sono presenti scorte praticamente in tutti i marchi, il che si traduce in un andamento positivo del mercato delle due ruote e dei veicoli commerciali.

    Per quanto riguarda i veicoli elettrici, il mese scorso sono state immatricolate 177 autovetture, pari a poco più del 5% del mercato totale.

    Da un anno all’altro, le immatricolazioni di auto 100% elettriche rappresentano appena il 4,5% del mercato totale. Faconauto Canarias ritiene che si sia ben lontani dal raggiungere gli obiettivi climatici europei per il 2035 e il 2050.

    “Finché l’infrastruttura di ricarica non sarà sviluppata e, soprattutto, finché le procedure di aiuto non saranno accelerate, stiamo parlando di un anno e mezzo di attesa.

    Sarà molto difficile che il mercato dei veicoli elettrici si muova al ritmo desiderato se non c’è una spinta decisiva da parte delle amministrazioni pubbliche”, ha dichiarato.

    Ugo Marchiotto

     

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