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    Il CGIE è bloccato, il Governo intervenga

    Nell’aprile 2022 è stato rinnovato il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero ma da oltre un anno la sua funzionalità “è relegata a svolgere esclusivamente attività di ordinaria amministrazione limitata a compiere atti urgenti e indifferibili.

    In pratica “il CGIE è bloccato e relegato all’apparente presenza vegetativa”.
    A lanciare l’allarme è Michele Schiavone, segretario generale uscente del Cgie, che sollecita il Governo a “provvedere rapidamente alla decretazione dei 20 Consiglieri di nomina governativa che andranno a completare l’organismo, condizione necessaria per convocare l’Assemblea istitutiva e per avviare la nuova consiliatura”. Secondo Schiavone “riportare alla normalità il funzionamento del CGIE è un atto dovuto e necessario per completare la rappresentanza degli italiani all’estero, nel rispetto della durata complessiva dell’organismo.
    Fermo restando la situazione attuale, il nuovo Governo e quello che l’ha preceduto risultano inadempienti, per cui si configurerebbero le condizioni per invocare l’omissione di atti d’ufficio”.
    NoveColonneATG

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