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    Alto de Guajara, l’affascinante balcone sul Teide

    Alto de Guajara, l’affascinante balcone sul TeideUno dei luoghi più belli e impressionanti tra i tanti che circondano il vulcano Teide è l’Alto de Guajara, a oltre 2.700 mt la terza montagna più alta delle Canarie dopo lo stesso Teide e il Pico Viejo.

    Lassù una celebre finestrella, aperta in un muro dell’ormai diroccato osservatorio costruitovi nel 1856 dall’astronomo britannico Charles Piazzi Smyth, e ampliato nel 1910 dal suo omologo francese Jean Mascart, regala agli escursionisti desiderosi di ritrarsi in quella cornice un abbagliante fondale del Teide… tradizione fotografica che naturalmente anche noi abbiamo scrupolosamente rispettato.

    Oggi dell’osservatorio resta ben poco: tre malconci muri perimetrali e un quarto un po’ più alto, in cui fortunatamente tuttora si apre la strepitosamente fotogenica finestrella, e un tavolo di pietra sotto il quale un involucro di plastica ripara dalle intemperie il registro delle firme dei visitatori orgogliosi di avercela fatta, comprese ovviamente le nostre.

    Il percorso circolare andata e ritorno di quasi 11 km verso l’Alto de Guajara inizia a qualche decina di metri dal noto albergo Parador, non lontano (in automobile) dalla funivia che si inerpica al picco del Teide; nello spiazzo antistante c’è abbondanza di parcheggio e il punto iniziale del sentiero è segnalato da un pannello collocato in una piazzola sulla destra guardando l’albergo.

    Alto de Guajara, l’affascinante balcone sul TeideNei pressi della biforcazione che si apre alla fine dei primi 700 mt di sentiero, tra la fine di maggio e l’inizio di giugno fiorisce una discreta quantità degli stupendi quanto purtroppo effimerissimi tajinastes rossi; ed a poche centinaia di metri di fronte al Parador, dall’altro lato dell’arteria stradale TF-21, si inseguono in un’altra onirica circolare – però molto più facile e breve (meno di 4 km) – le fantasticamente imponenti concrezioni rocciose dette Roques de García, di cui vi dirò in un’altra occasione.

    La camminata circolare verso l’Alto de Guajara inizia dopo 700 mt del sentiero pietroso che dall’albergo conduce al bivio in cui si può scegliere se procedere in senso orario o antiorario; noi l’abbiamo percorsa più volte in entrambe le direzioni e sempre la differenza di prospettiva ci ha regalato esperienze panoramiche splendidamente variate.

    Alto de Guajara, l’affascinante balcone sul TeideFin qui gli aspetti piacevoli… la parte meno gradevole sono le due lunghe e impervie salite della Degollada de Ucanca (se si sceglie il senso antiorario) o della Degollada de Guajara (se si sceglie il senso orario), che entrambe conducono da direzioni opposte ai piedi del duro strappo conclusivo verso il culmine della Montaña de Guajara ed il suo splendido balcone sul Teide; come prima esperienza suggerirei il senso antiorario, perché così si affronta la prima ostica salita senza avere già nelle gambe qualche chilometro di camminata, riservando alla seconda metà il percorso relativamente più agevole.

    Il panorama dal balcone sul Teide diventa ancora più fantastico per gli ardimentosi che affacciandovisi dopo una nevicata possono godersi lo spettacolo ineguagliabile del colosso imbiancato: tempo fa abbiamo avuto la gioia di approfittare anche noi di queste abbaglianti vedute, ampia ricompensa delle sofferenze stoicamente sopportate da ginocchia, caviglie e polmoni durante la dura ascesa a 2700 mt di quota.

    Francesco D’Alessandro


     

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