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    Santa Cruz apre le porte al pagamento dei rifiuti con una nuova ordinanza

    La bozza di quella che sarà la nuova ordinanza municipale sulla gestione dei rifiuti e la pulizia degli spazi pubblici sarà esposta al pubblico per 40 giorni, durante i quali i residenti e le organizzazioni potranno fare delle osservazioni.

    Questo regolamento aggiorna quello esistente, che risale al 2001, e incorpora questioni come l’introduzione del quinto contenitore, il divieto di fumare in spiaggia, l’introduzione di un sistema di restituzione per i contenitori di plastica e vetro, e la possibilità di creare una tassa per consentire l’introduzione di sistemi di pagamento per la produzione di rifiuti, in modo che chi genera più rifiuti paghi di più.

    Riguardo a quest’ultimo punto, la bozza della nuova ordinanza precisa che il Consiglio Comunale “stabilirà entro il termine legalmente stabilito una tassa o, se del caso, un beneficio pubblico non fiscale, specifico, differenziato e non deficitario, che permetta l’implementazione di sistemi “paghi quello che generi” e che rifletta il costo reale diretto o indiretto della raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti.

    Un sistema che sarà applicabile anche alle aziende di distribuzione alimentare e di catering con l’obiettivo di ridurre i rifiuti.

    Un’altra novità riguarda i grandi produttori di rifiuti, ristoranti e negozi, che sono obbligati a separare i rifiuti alla fonte, all’interno dei loro stabilimenti.

    Queste imprese avranno sei mesi di tempo per presentare un piano di prevenzione e gestione dei rifiuti, specificando il tipo di rifiuti che si prevede di generare, i volumi stimati, le misure adottate per ridurre al minimo la loro generazione, le misure per garantire la loro separazione alla fonte, nonché il sistema di raccolta da utilizzare.

    Inoltre, si nota che il Consiglio Comunale legherà la concessione di licenze e permessi alla presentazione del suddetto piano.

    Il quadro normativo offre anche la possibilità ad alcune aziende di non partecipare al sistema, autoregolamentando i propri rifiuti e non dovendo essere sotto il sistema del Comune.


    Per quanto riguarda la creazione di un sistema di restituzione, “nell’ambito della normativa vigente, il Comune potrà implementare la raccolta differenziata degli imballaggi leggeri attraverso il sistema di restituzione e ritorno, secondo le determinazioni stabilite nello strumento che lo regola”.

    Questo progetto stabilisce anche questioni come il divieto della plastica monouso negli eventi pubblici, in cui si regola anche che l’organizzatore deve presentare, insieme alla domanda di autorizzazione, un piano di prevenzione e gestione dei rifiuti che possono essere generati durante l’evento, che dettaglia anche le misure di raccolta che saranno attuate.

    L’ente organizzatore sarà responsabile dello spazio pubblico in cui si svolge l’evento.

    Per quanto riguarda la pulizia degli spazi pubblici e i divieti e i doveri, è vietato sporcare gli spazi pubblici in qualsiasi modo, sia gettando gomme da masticare, filtri, sigarette o simili, compresi i terreni privati, della cui pulizia sono responsabili i proprietari, che, secondo il progetto di ordinanza, avranno l’obbligo di procedere alla recinzione degli stessi.

    SANZIONI

    Il nuovo regolamento rafforza la figura degli ispettori, ai quali viene dato lo status di agenti dell’autorità quando si tratta di controllare e imporre sanzioni se necessario.

    Le multe saranno aumentate fino al massimo legale possibile.

    Franco Leonardi

     

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