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    Diario di un difensore dell’ordine

    Questo mese si è caratterizzato per una riforma a una delle leggi più criticate degli ultimi anni in Spagna e soprannominata “Ley Mordaza” (Legge bavaglio).

    Tutti i corpi di protezione cittadina hanno partecipato a scioperi e proteste contro questa modificazione in quanto gli agenti si troverebbero totalmente senza poteri venendo drasticamente limitata la veridicità delle dichiarazioni nei processi, essendo ridotto da 6 a 2 ore il tempo di detenzione delle persone per poter essere identificate se trovate prive di documenti.

    Si vanno a modificare drasticamente le regole di ingaggio in caso di conflitto e limitare gli arresti a delitti in fragrante, oltre a innumerevoli altre limitazioni.

    Io vorrei solo riflettere sulle conseguenze di una legge di questo tipo sui liberi cittadini che vivono senza delinquere. Evidentemente una legge che permette ai delinquenti di registrare in video il comportamento delle forze dell’ordine ed impedisce alla polizia di utilizzare sistemi di camere personali a causa della protezione dell’intimità dei manifestanti, evidentemente permette a vandali e malviventi di utilizzare frammenti degli interventi dei corpi dell’ordine rappresentando realtà distorte ma valide ai fini giudiziari e lasciando senza difesa e possibilità di controbattere.

    Non poter identificare o arrestare persone che chiaramente hanno intenzione di delinquere se non quando si produce un delitto ed un malvivente viene visto studiando e controllando case dove poter entrare a rubare e la polizia non può identificarlo e neppure fermarlo per la strada a causa della violazione del diritto alla libera circolazione, non ci si può lamentare quando i furti nelle case si andranno a moltiplicare e i colpevoli riusciranno a fuggire senza essere detenuti in quanto i delinquenti hanno avuto tutto il tempo di studiare percorsi, affluenza di persone, allarmi e sistemi di accesso.

    Non appoggiare le proteste delle forze dell’ordine significa rinunciare ai diritti basici dei cittadini e non a una maggiore protezione degli stessi come affermano le istituzioni, soprattutto in un paese come Spagna dove la professionalità, la preparazione e diligenza delle forze di stato è tra le migliori d’Europa.

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