More

    Ente Turismo raggiunge 31,5 milioni di contatti nei media e nelle reti sociali

    Ente Turismo raggiunge 31,5 milioni di contatti nei media e nelle reti sociali con la sua ultima azione per attrarre i “lavoratori a distanza”

    Il Ministero del Turismo, dell’Industria e del Commercio del Governo delle Canarie, attraverso la società pubblica Promotur Turismo de Islas Canarias, è riuscito a ottenere più di 31,5 milioni di contatti pubblicitari e informativi nei media e nelle reti sociali grazie alla sua ultima azione promozionale volta ad aumentare l’arrivo di ‘lavoratori a distanza’ o telelavoratori nell’Arcipelago.

    L’iniziativa “L’ufficio con il miglior clima del mondo cerca lavoratore a distanza” è stata lanciata lo scorso maggio, con l’obiettivo che i lavoratori a distanza di vari paesi europei competano tra loro per sviluppare il loro progetto nelle isole Canarie per mezzo anno.

    Un’azione che ha raggiunto un impatto pubblicitario di oltre un milione di euro e ha ottenuto 931.969 interazioni su Facebook, Instagram, Twitter e LinkedIn.

    La vincitrice di questa azione è stata Dóra Varga, una telelavoratrice che vive in Germania, stilista e scrittrice.

    Il premio consiste in un soggiorno di sei mesi, da settembre 2021 a febbraio 2022, su una o più isole e comprende un biglietto aereo di andata e ritorno, l’alloggio in uno spazio ‘coliving’ in camera singola e tre attività ‘afterwork’ o weekend.

    Questa iniziativa è cofinanziata all’85% dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR).

    Da parte sua, il vincitore dedicherà una borsa di almeno 30 ore di collaborazione pubblicitaria con Canarie Turismo per comunicare in prima persona i vantaggi della destinazione come spazio per il telelavoro e generare contenuti di marca relativi a questo tipo di turisti, che sarà diffuso attraverso i media.


    “Attirare i ‘lavoratori a distanza’ arricchisce la struttura del modello turistico delle Canarie ed è un’opportunità per ringiovanire la destinazione e rinfrescare il marchio, oltre ad attirare professionisti altamente qualificati.

    I telelavoratori godono di un soggiorno più lungo e fanno una spesa maggiore nella destinazione, che si estende direttamente a tutta l’economia delle Canarie”, spiega Yaiza Castilla.

    Il consigliere è soddisfatto dei risultati di questa azione promozionale.

    “Abbiamo raggiunto l’obiettivo di visibilità e copertura che ci eravamo prefissati all’inizio, grazie all’ottimizzazione dei costi, all’interesse suscitato dalla campagna e alle nuove forme di segmentazione applicate, offrendo contenuti specifici per questi telelavoratori”, dice Castilla.

    Le azioni realizzate da diversi ‘influencer’, così come i promemoria che mettevano l’accento sul premio sono stati elementi chiave per motivare la partecipazione, che si è concentrata negli ultimi giorni della campagna.

    Il Turismo delle Canarie è riuscito a consolidare le isole come destinazione leader per i “lavoratori a distanza” europei, collocandole tra le prime dieci destinazioni al mondo con la più alta crescita di telelavoratori da quando il Turismo delle Canarie ha lanciato il piano per questo segmento.

    Secondo i dati forniti il mese scorso da Nomad List, una piattaforma di riferimento per questo gruppo, l’arcipelago ha aumentato del 67% la presenza di lavoratori a distanza nel primo semestre di quest’anno, collocandosi nella top ten.

    Inoltre, Canarie Turismo ha capitalizzato importanti comunità di ‘lavoratori a distanza’, come membri di WiFi Tribe, una società leader nel mondo nel ‘coworking’ e ‘coliving’, che sono stati coinvolti nel consigliare le Isole Canarie alla comunità internazionale di telelavoratori.

    Evidenzia anche l’alto coinvolgimento del settore privato nella strategia del Turismo delle Canarie quando si scommette su questo segmento.

    Numerose compagnie alberghiere, compagnie aeree e aziende locali offrono sconti speciali ai “lavoratori a distanza” che scelgono le Isole Canarie per il telelavoro.

    Inoltre, ci sono storie di successo di hotel e complessi di appartamenti che hanno raggiunto il 100% di occupazione nel mezzo del turismo zero interamente con lavoratori a distanza, attraverso una riformulazione di parte del settore dell’alloggio e lo sviluppo di spazi di ‘coworking’ e ‘coliving’.

     

    Articoli correlati