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    Un fondo canadese sta finalizzando l’acquisto del Mare Nostrum Resort a Tenerife

    Brookfield pagherà fino a 430 milioni per quattro hotel della catena Selenta con un totale di più di 2.200 camere. Dopo un anno di vendita, l’idea è di chiudere l’affare prima del 31 luglio.

    Dopo quasi un anno di stasi nel settore del turismo nelle isole e in Spagna in generale, i fondi d’investimento hanno studiato il mercato e hanno lanciato offerte molto allettanti agli imprenditori la cui tensione di cassa è così alta che difficilmente possono far fronte ai pagamenti.

    Ci sono più di 1.200 stabilimenti alberghieri che sono stati messi in vendita in tutta la Spagna, più di cento nell’arcipelago.

    L’ultima operazione nota è la vendita del noto Resort Mare Nostrum, a Tenerife.

    Secondo il giornale d’informazione economica EjePrime, il fondo canadese Brookfield sta finalizzando l’acquisto della catena alberghiera Selenta, che appartiene alla famiglia Mestre, per 430 milioni di euro.

    L’idea, secondo il giornale, è che l’operazione sia chiusa prima del 31 di questo mese e la transazione include gli hotel Sofia e Expo Hotel, a Barcellona; Don Carlos, a Marbella, e il complesso Mare Nostrum, a Tenerife, che comprende il Mediterranean Palace, il Cleopatra Palace e il Sir Anthony.

    Tutti gli stabilimenti venduti totalizzano più di 2.200 camere.

    L’accordo mantiene il gruppo Selenta nella gestione.


    EjePrime riferisce che la pandemia ha colto il gruppo Selenta mentre terminava la riforma di due dei suoi stabilimenti più emblematici: il Sofia e Nobu Torre Catalunya, entrambi a Barcellona, che hanno trascinato un debito di 200 milioni di euro.

    Il turismo zero ha impedito il recupero di questo importo.

    L’OPERAZIONE

    Alla fine dell’anno scorso, Selenta si è già liberata del Nobu Hotel, che è stato acquistato per 80 milioni di euro da ASG Homes, un fondo americano.

    Ora, lo completa con la vendita del resto del portafoglio, eccetto l’Expo Hotel di Valencia.

    Fonti del settore, come riportato dal giornale, hanno valutato l’operazione, in quanto ritengono che “permette a una catena di qualità di mantenere la gestione e il suo sigillo in alcuni stabilimenti emblematici e di riferimento del settore turistico spagnolo.

    Va notato che nel caso di Mare Nostrum ha lo spazio della Piramide di Arona che può godere degli spettacoli creati dalla coreografa Carmen Mota, o il famoso ristorante Hard Rock Café.

    Brookfield, d’altra parte, è un fondo d’investimento canadese con attività finanziarie di diverso tipo valutate a più di 600.000 milioni di dollari.

    Secondo il giornale, i suoi investimenti in Spagna sono sostanziali e in vari settori: infrastrutture, energia e immobili.

    TRE HOTEL A QUATTRO E CINQUE STELLE DIRETTAMENTE SULLA SPIAGGIA

    Il Mare Nostrum si trova sulla spiaggia di Camisón, di fronte al cosiddetto Miglio d’Oro di Arona, nella zona di Playa de las Américas, nel sud di Tenerife.

    Si tratta di un complesso di lusso che comprende tre hotel a quattro e cinque stelle: il Mediterranean Palace, il Cleopatra Palace e il Sir Anthony.

     

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