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    Diario di un difensore dell’ordine

    Questo mese sarà caratterizzato dalla riapertura di diversi hotel, il ritorno a una semi normalità per vari lavoratori e una ripresa dell’attività turistica nelle isole.

    Durante questo periodo di confinamento i delitti si sono ridotti drasticamente in quanto fondamentalmente, mancando le potenziali vittime, le attività illegali hanno scoperto il “home-working” e per questo le frodi e delitti digitali sono cresciuti e in questo periodo hanno prosperato.

    Con il ritorno a una parvenza di normalità ci si deve aspettare un incremento dei furti nelle case oltre a delitti, lesioni, aggressioni ecc. dovuti al ritorno del consumo di alcool e droghe.

    A differenza di altre attività, quelle criminali si contraddistinguono nel cercare nuovi mercati e assegnare a ogni delinquente un’attiva specifica concorde alle sue caratteristiche fisiche, mentali e conoscenze.

    Per questa ragione ci si deve aspettare un mantenimento delle attività illegali digitali e un aumento della violenza a livello delinquenziale nel mondo reale, il ciò dovuto alla necessità di recuperare il calo di ingressi dei mesi precedenti.

    Per questa ragione tutte le forze dell’ordine concordano con il dover aumentare la presenza nelle strade e prestare particolare attenzione alle aree commerciali e di tempo libero e divertimento del sud dell’isola per proteggere i turisti e in questo modo ottenere che Tenerife rimanga un destino sicuro e accogliente.

    Da questo blocco forzato delle attività produttive è diventata palese la dipendenza diretta di tutti i commerci con l’afflusso turistico e per questa ragione è un dovere civico oltre a un interesse personale che tutti i cittadini di fronte a un possibile atto delittivo denuncino e così proteggano il futuro collettivo delle isole.

     


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