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    Dal comune si rafforza l’impegno per promuovere l’agenda culturale della città

    Il Dipartimento di Cultura del Comune di Puerto de La Cruz chiama tutti gli interessati a partecipare alle prossime attività per progettare non solo i festival della città, ma anche per contribuire, dall’orizzontalità, nuovi approcci ed incontri all’attività culturale del comune.
    Il comune raddoppia il suo impegno per un governo aperto, uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile, dove i partecipanti hanno voce in capitolo nel decidere la direzione, il contenuto e le attività dei festival organizzati dalla città.
    Cómplices Mueca, Comando Periplo, Puerto de la Cruz con Phe, Otro Cine o Puerto Street Art si articolano così come veri e propri organi di cogestione comunale dell’attività culturale comunale che serviranno a rafforzare il futuro osservatorio dell’ecosistema culturale.
    Per la città, la cultura è il pilastro della sostenibilità della città, e deve agire trasversalmente sui pilastri sociale, ambientale ed economico.
    Per questo motivo, il comune propone ancora una volta che i cittadini siano direttamente coinvolti nella progettazione e nella direzione delle politiche culturali del comune.
    Secondo il sindaco Marco González, “i cittadini devono svolgere un ruolo di primo piano nella promozione delle diverse attività e altre nuove che nascono dagli approcci e dal dibattito nelle diverse piattaforme”.
    Questo è un modello di politica culturale che si basa sull’orizzontalità sia nel suo approccio che nel suo sviluppo, in modo che i progetti e le diverse attività siano al di sopra di qualsiasi interesse personale.
    “Lavoriamo per l’interesse generale e il bene comune, con quelle persone inquiete e curiose, rappresentanti della società civile, che devono continuare ad essere i principali protagonisti della vita culturale di questa città”.
    Per partecipare, basta inviare una mail a [email protected].
    Dall’autoregolamentazione degli spazi di lavoro, i meccanismi organizzativi sono stabiliti dal consenso e sono in costante evoluzione, come la società stessa.
    Con questo modello, il dibattito, la condivisione, arricchisce e promuove la fede nel consenso come ideale pratico per il raggiungimento degli obiettivi.
    Le piattaforme sono una rete di lavoro volontario, che deve garantire il godimento della partecipazione collettiva, poiché la creatività è molto presente in ogni momento, il motore del cambiamento che fornisce maggiore qualità ai Festival e, in generale, a qualsiasi processo culturale.
    Proprio perché la piattaforma è una rete di persone con diverse traiettorie e situazioni socio-occupazionali, le connessioni che si producono sono molto produttive perché si condivide un progetto comune che può, a sua volta, generare nuovi obiettivi e connessioni.
    Inoltre, le Piattaforme partecipano attivamente alla gestione, contribuendo con la loro visione e le loro idee specifiche sulla programmazione e l’organizzazione del Festival e la Piattaforma stessa, servendo come portavoce del Festival davanti ai media e al pubblico in generale.
    Franco Leonardi

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