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    Il governo di Arico vuole che l’Arco de Tajao sia un monumento naturale

    Con questa dichiarazione si vuole limitare l’accesso e migliorare la sicurezza per evitare il deterioramento di un simbolo del comune.

    Il gruppo di governo di Arico (CC-PP-Primo Arico) porterà alla sessione plenaria ordinaria di domani una mozione promossa dal consigliere Victor Garcia, responsabile dell’area di Turismo e Sviluppo Locale, per sollevare la considerazione dell’Arco di Tajao o Bijagua a Monumento Naturale, con l’idea che, dopo che il Ministero della Transizione Ecologica l’abbia approvato, il Cabildo di Tenerife appoggi il Consiglio Comunale nella conservazione e protezione dell’ambiente.

    La crescente popolarità dell’Arco de Tajao, lungo 21 metri e alto otto, ha portato a un aumento del numero di visitatori e a una maggiore pressione sull’ambiente naturale dove è assediato.

    Così, secondo García, “la squadra di governo ha bisogno di limitare l’accesso per proteggere lo spazio e migliorare la sicurezza per proteggere un simbolo del comune con grande valore naturale per l’aumento di escursionisti, motociclisti e altri veicoli a motore che circolano intorno allo spettacolare arco”.

    Anche se l’Arco de Tajao, formato da jable (sabbia formata da conchiglie e animali marini fossilizzati – parola canaria) o pietra pomice (come il noto Paesaggio Lunare, a Granadilla) dopo eruzioni di più di 200.000 anni fa, non ha informazioni oltre un pannello metallico sul lato, è abbastanza facile da raggiungere.

    Si trova a circa 300 metri dall’autostrada TF-1 e si può raggiungere prendendo l’uscita 46 per unirsi alla strada TF-632.

    Marco Bortolan

     


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