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    Disoccupati di Tenerife: 3 su 4 hanno solo un’istruzione di base

    Secondo gli ultimi dati pubblicati da Obecan, Observatorio Canario de Empleo, 3 su 4 disoccupati del sud di Tenerife posseggono solo la licenza elementare, fatto che rivela la scarsa qualificazione della maggior parte dei richiedenti impiego registrati negli uffici di collocamento della regione, molti dei quali ex dipendenti del settore delle costruzioni che, con la crisi economica e in particolare con il fenomeno della bolla immobiliare, ha irrimediabilmente creato disoccupazione.

    Il numero dei disoccupati che hanno solo un’istruzione di base, stando ai dati, aumenta nelle principali località turistiche come Adeje, Arona e Guía de Isora, dove, alla fine dello scorso anno, in percentuale del 74%, hanno cercato un impiego per la prima volta, dopo aver abbandonato la scuola.

    Del resto le statistiche ufficiali rivelano una notevole riduzione del numero dei disoccupati quando la formazione è maggiore, e così il 20% di coloro che aspettano un impiego ha una formazione da scuola secondaria obbligatoria, mentre solo il 3% ha una laurea; ma la più bassa percentuale di disoccupati corrisponde al segmento di coloro che sono in possesso di un diploma di scuola professionale, ovvero il 2,5%.

    Un altro dato significativo (e insieme nota dolente) di una comunità che vive di turismo, è la pressoché totale mancanza di preparazione linguistica; poco più della metà delle persone in cerca di lavoro nel settore alberghiero conosce una lingua diversa dallo spagnolo, quando almeno la conoscenza di base dell’inglese è considerata essenziale per lavorare nel settore.

    Nel contempo le statistiche ufficiali mostrano che il tasso di disoccupazione è prevalentemente femminile e nei tre comuni di Adeje, Arona e Guía de Isora è emerso che il 55% delle persone in cerca di impiego sono donne, un divario di genere che, negli ultimi anni, è già di 10 punti.

    I nove comuni meridionali di Tenerife (Arona, Adeje, Granadilla de Abona, Guía de Isora, San Miguel de Abona, Santiago del Teide, Arico, Fasnia e Vilaflor), hanno chiuso il 2018 con un totale di 18.909 disoccupati iscritti presso gli uffici di collocamento, ovvero 136 in meno rispetto al 2017.

    La crescita della popolazione, elemento significativo nell’evoluzione dei registri comunali, si è fatta sentire maggiormente in città come Arona, che ha appena raggiunto i suoi 100.000 abitanti e dove, nonostante un dinamismo economico evidente, i disoccupati sono cresciuti in numero di 136, arrivando a un totale di 7.233.

    Stessa situazione a Santiago del Teide, con 81 disoccupati in più per un totale di 651, e a Guía de Isora, 33 in più per un totale di 1.793.


    Al contrario la disoccupazione è in calo a Granadilla de Abona, 4.252 persone ovvero 159 in meno rispetto al 2017, a Adeje, 2.849 e 93 in meno, Arico, 558 e 73 in meno, San Miguel de Abona, totale 1.212 e 49 disoccupati in meno, Fasnia, 241 e 11 in meno, e infine Vilaflor, con 120 disoccupati e uno solo in meno.

    Giovanni Armellini

     

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