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    Tenerife, problemi con l’acqua potabile in 11 comuni

    Recentemente l’Ayuntamiento di La Guancha ha invitato i propri cittadini a non servirsi dell’acqua potabile della rete comunale fino a nuovo ordine, a causa delle sostanze ritrovate quali fluoruro e nitrati.

    Ma oltre a La Guancha, la Direzione Generale della Sanità Pubblica delle Canarie mantiene altre restrizioni per la non conformità riscontrata negli impianti di approvvigionamento di acqua potabile nelle aree di dieci altre località dell’isola.

    Nello specifico la restrizione è totale a La Guancha e a Garachico, dove la Sanità Pubblica afferma che l’acqua potabile non può essere bevuta e utilizzata per cucinare, preparare il cibo o nell’industria alimentare, fino a quando il dirigente preposto rettifichi le carenze riscontrate.

    Il sindaco di Garachico José Heriberto González ha assicurato che tutte le analisi effettuate sull’acqua del municipio hanno dato risultati corretti, benché la Sanità Pubblica abbia evidenziato delle anomalie a La Montañeta e Las Cruces, i due depositi situati nell’area naturale protetta dove risulta complesso far arrivare l’elettricità necessaria a effettuare la clorazione automatica.

    La speranza del sindaco è che, a fronte dell’immediata installazione dei sistemi di clorazione automatica, la Direzione della Sanità Pubblica annulli entrambe le restrizioni.

    L’eccesso di fluoro, motivo principale della restrizione imposta in forma preventiva a La Guancha, interessa solo i minori di 8 anni delle zone di Buenavista del Norte (La Cuesta, il centro, Las Canteras, Triana e Rincón), El Sauzal (La Baranda, La Costa, El Montillo, Ravelo e El Calvario), La Victoria de Acentejo (La Vera, Carril e La Resbala), San Juan de la Rambla (La Vera, Lomo Guanche, Las Rosas, San José, Los Quevedos, El Rosario e Fuente del Bardo) e Icod de los Vinos (centro, San Felipe e San Marcos).

    La restrizione per i minori di 8 anni colpisce anche il comune di La Matanza de Acentejo e tutta la popolazione nei casi di La Florida a Icod de Los Vinos e San José de Los Llanos a El Tanque.

    Divieto di bere l’acqua potabile, di utilizzarla in cucina e nell’industria di alimentare anche per Poris de Abona, nel comune di Arico, che fornisce Las Eras Altas, Las Eras Bajas e lo stesso Poris de Abona; analoga situazione per gli impianti di Cruz del Camino a Icod e quindi per la popolazione che utilizza il serbatoio di Las Hayas.


    A Puerto è stato trovato un eccesso di nitrati nell’acqua potabile della rete pubblica del centro, di Punta Brava e di Guacimara, dove le restrizioni riguardano principalmente i neonati fino a 3 mesi e le donne gravide.

    In questo particolare caso il problema è noto dagli anni ’90 ma, secondo il piano idrologico di Tenerife, non verrà risolto fino al 2025.

    Le restrizioni colpiscono inoltre i comuni delle isole di Gran Canaria, La Gomera, El Hierro e Fuerteventura; nello specifico sono stati rilevati livelli eccessivi di nitrati a Tasártico e a La Aldea di San Nicolás oltre che di fluoro a Mogán e san Bartolomé de Tirajana, a Gran Canaria.

    Irregolarità nella rete di distribuzione a La Baja, a San Sebastián de La Gomera e a Guarazoca, Erese e Isora a Valverde, El Hierro.

    A Fuerteventura le zone con restrizioni sono quelle dell’urbanizzazione di Las Gaviotas e in 4 stabilimenti alberghieri di Costa Calma, Pájara.(NdR Questi sono i dati da un articolo della stampa locale…

    io personalmente non mi sono MAI fidato, fin dall’Italia, delle dichiarazioni PUBBLICHE della completa potabilità dell’acqua “del Sindaco”… Poi, fate voi…)

    Franco Leonardi

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