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    Un’intervista ad un personaggio che fa e farà parlare di sé

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    Caro Giuseppe, eccoci arrivati! Guarda che bella sala, abbiamo due comode poltrone, il mobile bar fornitissimo e soprattutto abbiamo un bel po’ di tempo davanti a noi per fare quattro chiacchiere e conoscerti meglio, dato che negli ambienti legati ai pensionati all’estero il tuo nome è sempre più conosciuto.

    Così è cominciato l’incontro-intervista con Giuseppe Bucceri, Presidente dell’Associazione –Non Profit – A.P.I.C.E., che si interessa dei diritti degli italiani pensionati all’estero e non solo.

    È stato un incontro piacevole nel quale Giuseppe ci ha raccontato la sua vita, sicuramente interessante e movimentata, piena di stimoli ed interessi di varia natura.

    Un personaggio indomito che lotta per la giustizia e per il buon diritto dei più deboli, assumendone spesso l’onere per una risoluzione giusta e umana.

    Messinese di nascita, si è trovato – da subito – a doversi misurare con il difficile ambiente dell’isola siciliana e con la necessità di trovarsi un‘attività che gli permettesse di poter condurre una vita dignitosa.

    A soli 17 anni, nella sua città, inizia una collaborazione con l’Università Indipendente, un giornale universitario, come addetto alla redazione con la mansione di aiuto-redattore.

    La sua curiosità, la sua particolare sensibilità e la grande voglia di uscire fuori da un ambiente piatto e statico, lo hanno portato (1978-1980) alla conduzione di una trasmissione a Radio Trinacria.


    La realtà era, comunque, complessa e, proprio per realizzare il suo sogno di uscire da quell’ambiente che non amava, partecipò e vinse il concorso per la Scuola Militare nell’Arma dei Carabinieri.

    Qui ha coperto vari ruoli, ha avuto vari incarichi ed è stato sempre in prima linea nella partecipazione attiva contro la criminalità organizzata, nel campo della sofisticazione alimentare ed altro.

    Purtroppo nei primi anni del 2000 ha accusato alcuni problemi di salute che lo costrinsero, suo malgrado, a dover rassegnare le sue dimissioni nel 2003, ma non per questo ha abbandonato quell’idea che rappresenta la sua natura più vera: interessarsi del prossimo e difendere a spada tratta i diritti umani, tenendo presente anche una sua particolare tendenza alla cura degli animali ed alla difesa della natura e, quindi, dell’ambiente.

    Infatti, subito dopo le sue dimissioni comincia ad interessarsi, in modo più attivo ed operativo, ad attività sociali e umanitarie dedicando tutte le sue risorse organizzative e di capacità personali per il miglioramento dei senza tetto nella città di Roma.

    Questa sua indole alla lotta per l’affermazione dei diritti civili lo porta nel 2013 ad intraprendere con forte entusiasmo un’esperienza politica, con altri giovani benpensanti, suoi amici che condividevano gli stessi interessi, nella lista civica Venti di cambiamento nella città di Roma, nella quale era rimasto anche dopo le sue dimissioni.

    Questa iniziativa, seppure meritevole perché basata su sani principi morali e altruistici, a vantaggio dell’ambiente e della gente in difficoltà, non ebbe i risultati sperati e questa circostanza lo amareggiò a tal punto che Giuseppe Bucceri preferì abbandonare la politica e deluso da tali risultati decise di trasferirsi all’estero.

    Dopo aver studiato una possibile ubicazione, scelse di trasferirsi all’isola di Gran Canaria, anche perché gli avevano assicurato che avrebbe goduto della pensione defiscalizzata e così nel marzo 2015, inizia la relativa pratica di defiscalizzazione.

    A questo punto arriva l’amara sorpresa che rimetterà in moto il suo senso di giustizia e riaccenderà di nuovo la voglia di lottare per la difesa dei suoi diritti e di quelli che, come lui, avevano subito la stessa sorte.

    La pensione non può essere defiscalizzata perché il soggetto appartiene all’ex INPDAP!

    In poche parole, chi ha lavorato per lo Stato (ex Inpdap) non può usufruire della defiscalizzazione a meno che questa venga richiesta dagli italiani residenti in Tunisia, Senegal, Cile e, con qualche problematica in più, in Australia.

    Chi, invece, non ha lavorato per lo Stato può usufruire della defiscalizzazione.

    Questa sì che è vera giustizia!!!

    È qui, di nuovo, che incontriamo il Giuseppe Bucceri prima maniera. Ancora in pista, per una battaglia che inizialmente poteva sembrare sua, ma che con il tempo è diventata una battaglia di centinaia e diventerà di migliaia pensionati (ex Inpdap) all’estero che chiedono un trattamento equo al pari dei loro colleghi non statali.

    Decine di giornali, cartacei e on line, pubblicano questo evento!

    È partita, così, la prima scintilla e, piano piano, con ritmi sempre più concitati, si  cominciano a raccogliere le adesioni per effettuare un ricorso, secondo i canoni della legalità e con l’appoggio di un importante Studio Legale romano (avv. Michela Scafetta).

    Giuseppe Bucceri non si limita, però, a questa sola battaglia, infatti intraprende altre iniziative come quella a favore della semplificazione delle procedure e delle documentazioni che riguardano il mondo dei pensionati: basta ricordare il Certificato di Esistenza in Vita.

    Tutte queste attività ed altre che si sono aggiunte in corso d’opera, hanno riempito il suo incessante lavoro per oltre due anni ed ecco che i primi risultati sono arrivati: dall’apprezzamento delle rappresentanze governative spagnole al COM.IT.ES. di Madrid che, nel giugno 2017, gli assegna addirittura il Premio all’Italianità.

    Si sono così maturati i tempi per una nuova iniziativa: da marzo 2017, su pressione del suo amico e coordinatore del Gruppo Facebook  PENSIONATI UNITI ALL’ESTERO,  l’ing. Eugenio Parise, si dà vita alla nascita dell’Associazione no profit A.P.I.C.E. (Associazione Pensionati Italiani e Connazionali all’Estero) autorizzata e regolarmente registrata presso il Ministero degli Interni spagnolo, avente sede in Gran Canaria.

    Inizia così un’intensa attività operativa e quotidiana dedicata a tutti i connazionali che desiderano trasferirsi all’estero, in primo luogo  nell’arcipelago canario.

    Tutta questa iniziativa trova un suo importante, fondamentale supporto nella presenza e nell’adesione di vari associati, che da altri ventidue paesi, oltre che dalla detta isola, collaborano fornendo, gratuitamente, la loro esperienza con attività vera e propria e consigli per il miglior successo delle varie iniziative.

    Si giunge, così, al primo Convegno APICE (novembre 2017 a Gran Canaria e a Gennaio 2018 a Tenerife). Il grande successo dell’iniziativa porta ancora avanti la crescita dell’associazione APICE, nasce una fattiva collaborazione con il Console Onorario di Las Palmas, dott. José Carlos De Blasio, con i COM.IT.ES. di Barcellona e Madrid e con il C.G.I.E. di Portogallo e Spagna, tramite un altro importante collaboratore, il dott. Giuseppe Stabile.

    Nel mese di novembre 2017 viene aperta la sede operativa dell’associazione A.P.I.C.E. a Maspalomas (Gran Canaria) dove un gruppo di volenterosi pensionati sono a disposizione di tutti i Soci e degli altri connazionali.

    In occasione del 2 giugno 2018 (72° anniversario della nascita della Repubblica Italiana, per la prima volta, si è tenuta una FIESTA ITALIANA.

    Un’altra importante iniziativa è quella di un’altra festa, ancora più articolata che si terrà il 22 e 23 settembre 2018 a Maspalomas nell’area del Campo Internazionale, che vedrà coinvolte diverse attività di vario genere, da quella musicale a quella gastronomica, a quella commerciale, a quella ludica e con la partecipazione di varie etnie perché il significato di questa festa è che l’Italia vuole abbracciare il mondo, tendendo una mano con sentimento di amicizia e simpatia.

    Caro Giuseppe, cosa ci riserverai ancora per il futuro?

    Le due ore passate a parlare di tutte queste iniziative sono trascorse piacevolmente e per dirla con gergo marinaro … “Giuseppe, vento in poppa!!!” e grazie per aver condiviso con noi i momenti più significativi della tua vita.

    Stefano Dottori

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