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    La casa del diavolo a Gran Canaria?

    Questo mese l’arca del mistero naviga fino alle coste dell’isola di Gran Canaria per far conoscere alcuni eventi paranormali accaduti in una casa ormai abbandonata.

    Nel municipio di Telde e più precisamente nel barrio di San Francisco si trova una casa fatiscente in chiaro contrasto con le strutture moderne che la circondano.

    Questa casa è costruita su due piani in stile tipicamente canario, con i muri spessi di pietra pomice ricoperti di calce, finestre ampie di legno, tetto piatto ed in alcuni punti si distingue il colore rosso intenso della vernice originale.

    Per gli abitanti del luogo è conosciuta come la casa rossa o la casa del diavolo e la maggioranza cerca di passare molto rapidamente lungo la strada che costeggia il mal mantenuto giardino con una sorta di rispetto e paura.

    Con il passare degli anni questa casa è stata utilizzata da varie sette e gruppi di ragazzi curiosi per svolgere rituali di sfondo chiaramente satanico e sedute spiritiche al suo interno, principalmente per l’alone di mistero che da sempre la circonda.

    Questa mala reputazione ha presto trasceso i confini dell’isola ed ha attirato l’attenzione di vari gruppi di investigazione del paranormale provenienti dalle Canarie e dalla penisola iberica.

    Alcuni di questi gruppi, molto famosi in Spagna per la loro rigorosità e professionalità quando si sono trovati al interno dell’appezzamento di terra che circonda la casa hanno dichiarato di percepire una presenza maligna totalmente distinta dai fantasmi con cui sono ormai abituati a trattare.

    Alcuni famosi medium e vedenti spagnoli al trovarsi lì hanno descritto questa presenza come una sorta di satiro, bipede, gambe dall’aspetto caprino, occhi rettangolari con piccole corna sulla testa ed un gran membro virile ciondolante.


    Secondo questi ricercatori questo strano essere dall’aspetto demoniaco appare e si sposta per tutto il terreno ed in apparenza con lo scopo di difendere la casa.

    Della vecchia scala in legno che porta al secondo piano ormai restano solo le bighe principali e qualche scalino ormai divorato dai tarli, ma nonostante questo sono stati molti i ragazzi che si sono avventurati al piano superiore in cerca di emozioni forti.

    Dai loro racconti spesso passando davanti all’edificio si possono vedere delle ombre dietro alle tende ormai logore delle finestre ed a volte quest’ultime si aprono o chiudono improvvisamente senza che ci siano correnti d’aria che possano provocare il fenomeno.

    Alcuni giovani coraggiosi che hanno visitato le stanze superiori narrano di aver visto nel bagno candele di vari colori ormai consumate e grandi macchie di sangue sugli specchi, sui muri e nella vasca da bagno ormai ruggine. Dopo pochi minuti che si trovavano lì però hanno iniziato a percepire un’aria molto fredda intorno a loro e hanno iniziato ad ascoltare un rumore di catene che strisciavano sul legno del pavimento del vecchio corridoio partendo dal fondo della casa ed avvicinandosi lentamente.

    Spaventati dal fenomeno sono corsi fuori dall’edificio quasi saltando al piano inferiore e una volta fuori, al girarsi per dare un’ultima occhiata all’edificio hanno visto come nella finestra del bagno superiore vi era una figura scura che li fissava da dietro le tende per poi svanire all’improvviso.

    Riservandoci di apportare maggiori informazioni quando l’equipaggio parteciperà in un’investigazione sul campo, per ora possiamo solo affermare che se tante persone sono state protagoniste del l’insolito in quella casa potrebbe trattarsi di un Amityville canario.

    Loris Scroffernecher

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