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    Masca, che guaio!

    Masca: foto di Cristiano Collina

    Il Barranco oggetto di uno studio per migliorarne la sicurezza, ma intanto chi vi viene soccorso paga profumatamente

    Il Dipartimento per l’Ambiente del Cabildo di Tenerife ha annunciato recentemente che finalmente è stato raggiunto un accordo circa l’investimento di ulteriori milioni di euro per il miglioramento della sicurezza del Barranco di Masca, luogo ormai famoso per alcuni terribili incidenti rivelatisi in alcuni casi fatali.

    Una volta approvato il progetto nel dettaglio, i lavori saranno sottoposti come di consueto a consultazione pubblica e quindi a gara, con la precisazione che le opere dovranno essere eseguite e completate entro la fine del 2018.

    Scopo principale delle migliorie è quello di ridurre le parti attualmente a rischio del sentiero utilizzato dagli escursionisti al fine di garantirne la sicurezza ed una continua manutenzione; questo comporterà diverse linee di azione, tra le quali il recupero e l’integrazione di percorsi aggiuntivi da antiche tracce utilizzate dalle comunità pastorali in passato, un miglioramento delle segnalazioni e delle misure di sicurezza, la realizzazione di tre stazioni di controllo specifiche nella parte superiore, a metà strada e nella parte inferiore del barranco.

    I fatti tragici che hanno portato ad accelerare le decisioni riguardo alla messa in sicurezza di Masca sono relativi a gennaio, quando un escursionista norvegese di 57 anni ha perso la vita dopo essere caduto nel barranco, un tragico evento che ha preceduto quello di un escursionista tedesco di 56 anni con analoghe modalità e quello di un uomo di 72 anni che invece è morto nel tentativo di risalire la gola.

    Gli incidenti nel Barranco di Mosca sono così frequenti che i vari operatori di soccorso e ambientali si sono riuniti in ottobre 2017 per studiare come poterli in un qualche modo ridurre.

    E mentre si porta avanti il progetto per mettere in sicurezza la zona riducendo i punti di rischio esistenti lungo il percorso del Barranco, amara sorpresa si prospetta per coloro che, nonostante gli avvertimenti, decidono di avventurarvisi rimanendo poi intrappolati, come gli 8 turisti che sono stati recuperati recentemente a Buenavista del Norte sotto una pioggia torrenziale e vento forte.

    Gli 8 escursionisti, 7 tedeschi e 1 scandinavo, si trovavano nel Barranco intrappolati in una condizione di massima allerta meteorologica; recuperati dai pompieri arrivati sul posto, gli avventurosi hanno dovuto pagare 2.114 euro per il loro recupero.


    Come ben specifica il direttore della Sicurezza Javier Rodriguez Medina, il Consorcio de Bomberos non ha modo di applicare sanzioni, ma solo tasse per il servizio prestato in termini di tempo, mezzi e uomini preparati.

    Nel caso del Barranco di Masca, Medina ha informato che il Cabildo di Tenerife non può applicare multe poiché il luogo si trova al di fuori della Rete dei Sentieri dell’isola, né tantomeno può impedirne l’ingresso, bensì solo avvisare del pericolo che vi si corre.

    Ilaria Vitali

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