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    Anaga a rischio overbooking, arriva il controllo degli accessi

    da el eco de canarias

    Ebbene sì, anche Anaga è a rischio overbooking.

    L’associazione Amigos del Museo de la Naturaleza y el Hombre ha redatto una sorta di diario di bordo del Parque Rural nel quale, insieme alla fondazione Santa Cruz Sostenible, sono stati annotati i numeri più significativi di questo luogo unico al mondo.

    La possibilità, anche remota, che Anaga, la più grande riserva di montagna verde macaronesica del mondo, come definita dal botanico Wofredo Wilpret, e lo spazio in cui si rifugia la più importante paleoflora endemica globale, scompaia non è infondata visto che è altresì uno dei punti caldi per quanto riguarda il rischio di estinzione sia di flora che di fauna e il maggior responsabile di questo è l’uomo.

    Il sindaco José Manuel Bermúdez aveva già a suo tempo colto il consiglio di Wildpret di fermare in un qualche modo l’impatto devastante del turismo per proteggere Anaga, cercando soluzioni che non ne vietassero l’accesso ma ne regolassero semmai numero e modalità di ingressi per non incappare nel cosiddetto overbooking.

    Migliorare i trasporti pubblici, stabilire numero di partecipanti di gruppi organizzati in visita e eventualmente giorni di riposo sono alcune delle soluzioni che Cabildo e enti interessati stanno valutando al fine di proteggere Anaga, dove ora è possibile entrare liberamente e in numero illimitato.

    Salvaguardare Anaga significa prendersi cura di uno spazio naturale nato 9 milioni di anni fa, un tempo durante il quale crebbe e si distrusse fino a ritornare, 500 anni fa, un ambiente unico al mondo ma che si appresta, se non si prendono decisioni in breve tempo, a scomparire di nuovo.

    Grazie a misure cautelative e di salvaguardia adottate fino a oggi, Anaga è lo stesso ambiente di quando vi camminavano liberamente i Guanches.

    Il diario di bordo del parco, stampato in 1.300 copie e contenente diverse informazioni esplicative dell’importanza di conservare questi spazi, verrà distribuito nelle scuole, nei centri educativi in generale e in quelli turistici.


    Giandomenico Mucci

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