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    Tenerife, seconda in Spagna per numero di veicoli su strada

    Cifre da capogiro: 776.000 veicoli per 1.004.000 abitanti.

    Il sotto delegato del Gobierno Guillermo Díaz Guerra, dopo un incontro della Giunta Provinciale del Traffico cui hanno partecipato diversi enti, ha sottolineato che Tenerife risulta la seconda zona in Spagna con il più alto numero di veicoli su strada, per la precisione 776.000 per un totale di 1.004.000 abitanti, dati che accompagnano tristemente quelli relativi alle morti per incidenti, aumentate da 24 a 32 nel corso del 2017.

    La massiccia presenza di automobili su strada, ha evidenziato Guerra, è ovviamente causa principale anche di congestione delle maggiori vie di comunicazione, un problema che affligge quotidianamente coloro che per esigenze lavorative devono utilizzare le rotte più battute.

    Il rapporto preparato dalla Guardia Civil sui numeri del traffico contiene quindi dati che non solo mettono in luce l’elevato numero di veicoli presenti sull’isola rispetto alle strade esistenti, ma anche l’altrettanto significativo numero di mezzi pesanti che posiziona Tenerife, in questo caso, al quarto posto nel panorama nazionale.

    Riguardo alle sole autovetture Tenerife, seconda solo a Madrid e Barcellona, supera la media spagnola di 3,5 volte e a questo proposito il capo provinciale della Direzione Generale del Traffico ha sostenuto l’assoluta necessità di lavorare verso un cambiamento che rettifichi questi dati negativi.

    Riguardo agli incidenti aumentati del 33% nel corso del 2017, le cause più comuni alla base degli stessi sono le distrazioni causate dall’utilizzo del telefono cellulare alla guida, dalla mancanza di rispetto per la distanza di sicurezza o di priorità di precedenza in incroci, l’eccessiva velocità e infine la guida sotto l’effetto di alcol e droghe.

    Ovviamente, quando si verifica un incidente stradale è normale che vi sia più di una causa all’origine.

    Solo nell’area di Los Cristianos il numero delle auto su strada è aumentato di circa 9.000 unità al giorno rispetto a quelle registrate nel 2016 e in ogni caso da quando è iniziata la ripresa economica, fattore che ha aumentato notevolmente la vendita delle automobili a Tenerife e in tutto l’Arcipelago.


    Non c’è da sorprendersi quindi che le isole in generale siano ai primi posti nella classifica del numero di incidenti ogni 100.000 abitanti che, secondo un rapporto della Asociación Empresarial del Seguro (Unespa),  alle Canarie sono 4.515.

    Secondo Unespa gli incidenti minori sono tipici del traffico urbano e costituiscono una realtà che riflette la situazione economica di un paese che, quando subisce un periodo di crisi, vede diminuire le collisioni per effetto di un minor numero di veicoli su strada, e viceversa.

    Una possibile soluzione per decongestionare alcuni dei tratti stradali di Tenerife arriva dalla Guardia Civil, che ha proposto al Cabildo di vietare il transito dei veicoli pesanti il venerdì pomeriggio e di modificare l’accesso alla rotatoria di Padre Anchieta in Santa Cruz con passaggi pedonali alternativi ed eventualmente un semaforo.

    È stato altresì suggerito l’utilizzo di corsie Bus Vao esclusivamente per guaguas e veicoli che percorrono la TF1 negli orari di maggior flusso, una soluzione che richiederebbe pochi investimenti e che renderebbe più fluido il traffico, così come potrebbe essere d’aiuto una modifica nel tratto di strada tra il ponte di San Lázaro e quello antico di Los Rodeos, affinché si possa accedere al secondo senza per forza passare dal primo.

    Un’ulteriore modifica all’altezza di Guamasa e i centri commerciali potrebbe rivelarsi altrettanto efficace per moderare il traffico.

    Guerra ha infine reso noto dell’accordo esistente tra amministrazione statale e Cabildo di Tenerife affinché la Direzione Generale del Traffico insulare possa accedere alle telecamere posizionate in corrispondenza delle maggiori arterie, al fine di monitorare in tempo reale la situazione dei flussi.

    Marco Bortolan

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