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    In Marzo scade il Modello 720

    Il modello 720 è una dichiarazione informativa sui beni all’estero: le persone fisiche e non, residenti in Spagna nel 2017 con beni all’estero devono presentare il modello 720, entro il 31 marzo 2018.

    Le persone fisiche e giuridiche residenti in Spagna nel 2017 che hanno o hanno avuto una sorta di rapporto con attività e diritti situati al di fuori della Spagna devono dichiarare conti, titoli, diritti, assicurazioni, rendite, beni immobili o diritti su beni immobili situati all’estero.

    Dal 1 gennaio al 31 marzo 2018, deve essere presentato il modello 720 corrispondente all’anno fiscale 2017, tenendo presente che in caso di non conformità, le sanzioni e le conseguenze possono essere molto gravi.

    Questo modello deve essere presentato elettronicamente, senza la possibilità di presentarlo su carta. Coloro che, per ragioni di natura tecnica, non possono presentare il modello 720 via Internet entro il termine stabilito, possono effettuare la presentazione durante i quattro giorni di calendario successivi alla fine di tale periodo.

    Per coloro che hanno presentato in precedenza il Modello 720, la presentazione sarà obbligatoria solo se ci fosse stato un aumento di oltre 20.000 euro rispetto a quelli dell’anno precedente. In ogni caso sarà obbligatoria la presentazione della dichiarazione per quei beni dichiarati e non più in essere.

    È escluso da questo obbligo di dichiarazione chi ha beni all’estero che non superano i 50.000 euro ciascuno.

    Conseguenze importanti in caso di non conformità nella presentazione della dichiarazione o errori o omissioni fanno scattare 5.000 euro per ogni dato omesso od errato.

    La sanzione per la presentazione dopo la scadenza è di 100 euro per bene dichiarato. Oltre a questa sanzione, il regolamento stabilisce un’altra seria conseguenza sia per non aver rispettato l’obbligo di informare che per farlo dopo la scadenza, ed è che l’Agenzia Tributaria Spagnola possa giungere a considerare che i beni all’estero sono ingiustificate plusvalenze e quindi andrebbero addebitate all’imposta sul reddito.


    Asesoría Afeco Perera

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