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    Aria propanata anche alle Canarie, di cosa si tratta

    Il BOE, Boletín Oficial del Estado, ha reso noti gli annunci della Direzione Generale dell’Industria e dell’Energia del Governo riguardo i progetti di autorizzazione amministrativa per l’esecuzione di impianti di aria propanata che provvederanno alla distribuzione del gas senza bisogno dei rigassificatori.

    È la prima volta in assoluto che questo tipo di gas arriva sulle Isole Canarie e la notizia rappresenta un traguardo nella corsa verso l’implementazione e lo sviluppo di energie rinnovabili, con aspetti assolutamente vantaggiosi sia in termini economici che di fruibilità.

    La Redexis Gas, multinazionale che si è aggiudicata la realizzazione del progetto, prevede di avviare la fornitura di aria propanata già a partire dalla metà del 2018 in otto comuni dell’Arcipelago, vale a dire a La Laguna, Arona, Granadilla de Abona, Santa Cruz de Tenerife, Puerto de la Cruz, Las Palmas, Agüimes e Telde.

    L’investimento complessivo pianificato dalla società sarà vicino ai 480 milioni di euro, con oltre 2.900 km di reti che genereranno circa 700 posti di lavoro tra diretti e indiretti, con l’assunzione di varie figure come ingegneri, costruttori, installatori, venditori e ispettori.

    L’aria propanata di fatto consentirà alla maggior parte degli abitanti e alle numerose imprese, un accesso alle reti del gas senza manipolazioni come invece avviene ad esempio con l’impiego della bombola del gas butano, ma soprattutto il servizio sarà privo di interruzioni e caratterizzato da continuità.

    I nuovi impianti inoltre saranno accessibili da circa 5.800 imprese, da strutture pubbliche come scuole e ospedali, da centri sportivi e da oltre 370 hotel.

    Un aspetto particolarmente vantaggioso degli impianti ad aria propanata è la loro facilità e velocità di costruzione e il basso impiego di spazio, elementi che incideranno positivamente sulle casse comunali e sull’ambiente in generale.


    Gli impianti sfruttano in particolare la logistica esistente della distribuzione del gas, con il vantaggio che l’aria propanata, costituita dal 60% di propano e dal 40% di aria, lo sostituisce perfettamente senza presentarne gli aspetti negativi legati all’inquinamento atmosferico.

    L’utilizzo di aria propanata infatti porta a riduzioni del 30% delle emissioni di CO2, del 20% dei gas serra, dell’85% delle particelle volatili, del 50% degli ossidi di azoto e del 90% degli ossidi di zolfo.

    L’impatto sulla cittadinanza sarà significativamente positiva, considerando che migliorerà la qualità della vita e il budget familiare, con un risparmio di quasi il 50%; il gas convogliato sarà una fonte inesauribile nelle abitazioni dei canari in grado di garantire acqua calda e gas sia per cucinare che per riscaldare, questo per le zone più fredde delle isole.

    Nei settori terziario e industriale verranno migliorate competitività ed efficienza, generando risparmi tra il 20 e il 75%, traducibili in oltre 220.000 euro nel caso ad esempio di un hotel e in 4.000 euro nel caso di un ristorante.

    Ad ulteriore garanzia dei vantaggi di questa innovazione, il curriculum della Redexis Gas, che nel corso degli ultimi cinque anni non ha mai rilevato un incidente e che, nel caso, offre un intervento risolutivo nel giro di 25 minuti, contro l’ora dei servizi tradizionali.

    Roberto Trombini

    (NdR con una ricerca su Google ho visto che esiste/esisteva in Sardegna da oltre 10 anni, ma non sembra aver preso granché piega in Italia)

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