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    Isole Canarie e pianificazione energetica

    Secondo la pianificazione energetica che il Gobierno de Canarias ha elaborato per i prossimi sette anni, così come dichiarato dal vice ministro dell’industria, dell’energia e del commercio Adrián Mendoza, l’Arcipelago dovrebbe raggiungere i 300 MW di potenza eolica marina.

    Nell’ottava edizione delle Conferenze Tecniche del gruppo di lavoro ENERMAR, Energías Renovables Origen Marino, Mendoza ha sottolineato la capacità delle isole di diventare un punto di riferimento globale in ambito di sviluppo di energia eolica marina proprio grazie alle attività e alle azioni incluse nella pianificazione energetica 2015-2025.

    L’impegno nello sviluppo della sostenibilità energetica si evince ad esempio dall’attenzione con cui il Gobierno cerca di creare situazioni favorevoli alla riduzione dei costi previsti per le installazioni degli impianti di trasformazione di energia eolica marina, considerando nel contempo la disponibilità degli investimenti dei promotori privati che scommettono sul potenziale eolico.

    Attraverso infatti la promozione di accordi che permetteranno di costruire infrastrutture comuni con realtà private, Mendoza ha sottolineato la possibilità di accelerare l’esecuzione dei progetti e di poter contare su un coordinamento di tutte le istituzioni coinvolte per ottenere i debiti permessi.

    Nell’ambito della pianificazione energetica è prevista anche l’accoglienza della PLOCAN, la Plataforma Oceánica de Canarias, una infrastruttura dedicata alla sperimentazione e alle indagini scientifiche e tecnologiche di tutti gli aspetti relativi alle scienze marine, cui partecipa la comunità scientifica nazionale e internazionale.

    La promozione dell’energia eolica marina, ha precisato Mendoza, rientra nella strategia adottata dal Gobierno per sfruttare le peculiarità di ogni singola isola dell’Arcipelago, un vero e proprio laboratorio naturale dove poter sviluppare progetti pilota energetici sostenibili.

    Obiettivo finale, come già ampiamente illustrato in più di un’occasione, è quello di diventare un Arcipelago energicamente autosufficiente e a basso impatto inquinante, una sfida fino a ora portata avanti con successo e notevoli risultati.

    dalla Redazione


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