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    Canarie, dove l’amore finisce. La comunità con il più alto tasso di richieste di divorzio.

    Sarebbe più naturale pensare alle isole Canarie come a un luogo paradisiaco dove l’amore sboccia e si culla beato tra mare cristallino e tramonti infuocati, ma secondo i dati del Consiglio Generale di Giustizia CGPJ, è proprio qui che le richieste di divorzio sono più alte rispetto a tutte le altre comunità autonome spagnole.

    Nel secondo trimestre del 2017 le richieste di scioglimento matrimoniale sono state 7.44 ogni 10.000 abitanti, quando nel resto del paese il numero totale di separazioni e divorzi è sceso, rispetto allo stesso periodo del 2016, del 10,3%.

    In generale la più significativa riduzione si è verificata per le separazioni non consensuali, che con le 440 rilevate hanno presentato un decremento del 14,6%; le separazione di comune accordo sono invece diminuite del 12,1%, passando da 1061 a 933.

    In tema di divorzio concordato, la media nazionale è scesa del 9,3%, così come le cause legali in materia sono diminuite del 9,3%.

    Le domande di annullamento del matrimonio sono passate invece da 46 a 36.

    Alla luce di questi dati, sono state messe in relazione le richieste di dissoluzione matrimoniale del trimestre con la popolazione al primo gennaio 2017, ottenendo così una media nazionale pari a 6.44 ogni 10mila abitanti, una cifra decisamente inferiore a quella riscontrata nel solo Arcipelago.

    Le Canarie, in testa alla classifica per numero di richieste di divorzio e scioglimento di matrimoni, non è la sola a presentare una media più alta di quella nazionale; la comunità Valenciana infatti con 7.39 richieste ogni 10mila abitanti si attesta al secondo posto, seguita da Asturie con 6.99, Catalogna con 6.89, Andalusia, con 6,77, Isole Baleari con 6.75, Cantabria con 6.67 e Murcia con 6.55, tutte comunità che hanno superato la media nazionale.

    Al di sotto si rivelano Castiglia y León con 5.15, la comunità dove l’amore pare reggere di più.


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