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    Opere di migliorie stradali, i primi slittamenti

    L’impegno del Cabildo di Tenerife per l’attuazione di opere di migliorie stradali ormai urgenti è rappresentato da quei 23,3 milioni di euro stanziati per riportare in condizioni accettabili le autostrade del nord e del sud dell’isola.

    Un forte investimento che ha per obiettivo quello di facilitare la mobilità dei cittadini e dei visitatori, oltre che quello di presentare un’immagine efficiente di tutto il comparto stradario di Tenerife.

    Oggetto di migliorie saranno quindi la TF5 a nord e la TF1 a sud, che non solo verranno asfaltate in più step per consentire un traffico scorrevole e creare il minor numero di disagi possibili, ma che saranno interessate da modifiche e interventi particolari, quali ampliamenti di carreggiate, costruzioni di nuove corsie e l’eliminazione di soluzioni rivelatesi inefficaci.

    Ma, da quanto emerge da un incontro tenutosi recentemente tra Pablo Rodríguez, vice presidente e ministro dei Lavori Pubblici e dei Trasporti delle Canarie, e il CEST, il Círculo de Profesionales y Empresarios del Sur de Tenerife, il preannunciato inizio dei lavori nel corso di quest’anno non avverrà.

    In particolare non verrà cominciata l’opera di espansione alla terza corsia della TF1 tra San Isidro e Las Americas, né verrà iniziata la realizzazione del nuovo collegamento di Las Chafiras e tantomeno si procederà alla chiusura del famigerato anillo insular.

    Ci si limiterà, come riporta Ucelay presidente del CEST, alla revisione e alla preparazione dei progetti o alla loro messa in gara d’appalto.

    Tra le azioni più urgenti, quella relativa alla risoluzione del problema del traffico a San Miguel de Abona con la costruzione del collegamento di Oroteanda; questa opera che rientra nelle migliorie programmate, verrà presto resa pubblica ma non iniziata.

    Così come il progetto che riguarda l’espansione della TF1 con la creazione della terza corsia in direzione tra San Isidro (Granadilla de Abona) e Playa de las Américas, nonostante il CEST abbia richiesto possa arrivare invece a La Atalaya, Adeje, che non solo non verrà realizzato quest’anno, ma che sarebbe ancora in attesa di essere redatto!


    Le motivazioni, così come riportato da Ucelay, sarebbero da ricondurre alla particolare importanza delle migliorie che meriterebbero quindi più tempo di progettazione.

    Il progetto infine della chiusura dell’anello da Las Manchas a Santiago del Teide fino a El Tanque, dovrà essere sottoposto a revisione; sarà il Gobierno de Canarias a dirigere e sovrintendere ciò che il Cabildo finanzierà e realizzerà, previo un accordo tra le due amministrazioni che ancora, stando a quanto comunicato dal ministro dei lavori pubblici al Cest, non esiste.

    Obiettivo comune, parrebbe, è quello di indire gara pubblica entro la fine di questo anno, ma per quanto riguarda l’inizio dei lavori si è ancora ben lontani.

    Il nuovo calendario delle opere di migliorie stradali sarà reso noto a breve.

    Oltre alle strade, informa Ucelay, sarebbe bene poter avere un altro terminal all’aeroporto Tenerife Sur Reina Sofia, come dichiarato dallo stesso Rodríguez.

    Anziché unire il terminal poco utilizzato di Granadilla de Abona con quello del Reina Sofia, il ministro suggerisce la costruzione di un terzo terminal per sostenere il volume di passeggeri che ogni anno arrivano a Tenerife Sur.

    Tenerife Sur attualmente ha due terminal, uno in costante funzionamento e un altro, il T2, costruito tra il 2005 e il 2009 e costato 39,1 milioni di euro, che è stato pensato solo per gli arrivi.

    Le compagnie aeree si rifiuterebbero di usarlo perché comporterebbe una spesa ulteriore oltre che la presenza di personale ora assente.

    dalla Redazione

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