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    Fibra ottica, un arcipelago in via di connessione

    Il Cabildo di La Palma porterà a compimento quest’anno la posa della rete principale di fibra ottica tra le regioni a est e a ovest dell’isola, a dispetto della mancata approvazione da parte del Gobierno di Spagna.

    Le opere infatti rientreranno nelle linee di attuazione a completo carico del Fondo de Desarollo de Canarias, favorite dal 90% delle infrastrutture già presenti ad accogliere la fibra ottica realizzate lungo la strada LP1 che collega le due regioni più popolate di La Palma.

    Terminare ciò che resta della canalizzazione e della posa della fibra ottica, sarà la parte dell’infrastruttura che costerà alle amministrazioni canarie circa un milione di euro.

    Una parte di essa sarà utilizzata dalla stessa Amministrazione attraverso sensori, display, videocamere per garantire la sicurezza alla cittadinanza e l’intervento immediato in caso di emergenza; tutti gli edifici comunali quindi e le altre istituzioni pubbliche potranno unirsi alla nuova rete.

    Il Cabildo non ha mancato di porre l’accento sull’aspetto pubblico della realizzazione delle infrastrutture, che ha creato non poca confusione tanto da spingere il Ministero a escludere il progetto di isola intelligente di La Palma dal bando di gara perché apparentemente mirato solo alla soddisfazione delle sole realtà pubbliche.

    In ogni caso il coordinamento di questa rete si concentrerà in un edificio ancora in fase progettuale, la cui ubicazione non è ancora stata determinata ma che si ipotizza possa essere o a el Cecopin o nelle strutture abbandonate della ex fabbrica della JTI.

    Al di là del fatto che La Palma risulti l’isola con maggiori difficoltà per l’estensione della fibra, Telefónica ha invece annunciato che investirà fino a 150 milioni di euro nel corso dei prossimi due anni per portare la connessione al 75% delle famiglie di tutte le isole dell’arcipelago, oltre che al 100% delle aziende.

    Il direttore regionale della compagnia avrebbe affermato che già 470.000 case risultano dotate di questo servizio e con il nuovo investimento si prevede un significativo ritorno economico oltre che una migrazione del 15% dei clienti della concorrenza a Telefónica.


    Nonostante l’obiettivo sia quello di coprire tutte le isole, il direttore regionale Flores ammette che le difficoltà date dall’isolamento di alcuni edifici e la loro posizione non sono indifferenti.

    Quanto all’ampliamento della copertura 4G i problemi sembrano essere analoghi, accentuati dalla riluttanza di alcuni comuni nell’installazione di nuove antenne ripetitori.

    Telefónica al momento attuale detiene il monopolio in quanto a trasmissioni con una copertura del 65% del mercato di telefonia fissa, del 47% di quello della telefonia mobile e dell’80% di quello della televisione.

    Incluse nel progetto di Telefónica anche le famiglie di El Hierro e La Gomera.

    Riguardo alla sola isola di Tenerife, si apprende che il Cabildo ha iniziato i lavori iniziali della seconda fase dell’anello in fibra ottica, infrastruttura che verrà continuata nel tratto di strada lungo 57 km tra La Laguna e Santiago del Teide per poi fare il giro dell’isola.

    Una volta terminata questa fase si procederà al terzo step che doterà di fibra ottica 31 comuni dell’isola entro la fine del prossimo anno.

    Budget totale per Tenerife, relativo alla seconda e terza fase, è pari a 7,2 milioni di euro e coinvolgerà La Laguna, Tacoronte, El Sauzal, La Matanza, La Victoria, Santa Ursula, La Orotava, Puerto de la Cruz, Los Realejos, San Juan de la Rambla, La Guancha, Garachico, El Tanque e Santiago del Teide.

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