Sarebbero circa 25.000 i bambini delle isole Canarie a soffrire di allergie alimentari che si manifestano con reazioni cutanee, infiammazione dei tessuti, disturbi digestivi e broncospasmo.
I casi più gravi di allergie possono degenerare in anafilassi e condurre a morte.
Nel particolare caso dell’arcipelago, le allergie alimentari hanno triplicato la spesa sanitaria relativa ai pazienti pediatrici, che sono motivo di consulto nel 14% dei casi di minori di 14 anni.
In Spagna, come sottolinea la Sociedad Española de Inmunología Clínica y Alergia Pediátrica, il costo di un paziente allergico alimentare ammonta a circa 1.300 euro all’anno.
Il 13 dicembre 2016 è entrato in vigore il Regolamento Europeo 1169/2011 relativo alle informazioni obbligatorie al consumatore circa eventuali allergeni contenuti in alimenti sia confezionati che sfusi, e rivolto a ristoranti, alberghi, attività della ristorazione in generale oltre che ad aziende produttrici di cibi pronti.
Il regolamento stabilisce una lista dei 14 allergeni più comuni quali: cereali che contengono glutine, crostacei, uova, pesce, arachidi, soia, latte, frutta a guscio (mandorle, nocciole, noci, anacardi, noci del Brasile, pistacchi), sedano, senape, sesamo, solfiti, molluschi e lupini.
Tutti gli stabilimenti devono quindi avere una dichiarazione di allergeni sempre aggiornata e a disposizione dei consumatori in maniera diretta, accessibile e leggibile.
Obiettivo di questo nuovo regolamento è quello di minimizzare l’impatto delle allergie alimentari sulla salute pubblica, vero e proprio flagello che risulta in crescita di anno in anno e che l’OMS ha definito pandemia.
Solo nelle isole Canarie, secondo i dati forniti da Sanpani, una società di Tenerife formata da ricercatori esperti universitari in tema di qualità e sicurezza alimentare, circa l’8% dei bambini sotto i 3 anni, vale a dire 25.000 soggetti, soffre di allergie alimentari.
A tal proposito la SEICAP, Sociedad Española de Inmunología Clínica y Alergia Pediátrica, ha elaborato un decalogo di misure di prevenzione e intervento in caso di allergie da distribuire in tutte le scuole, gli asili e le mense scolastiche.
di Valeria Pezzi