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    Un circo chiamato Italia

    di Pietro Ballerini Puviani

    La faccio lunga, lo so, ma il referendum, oltre che una bocciatura della riforma costituzionale è stata anche una sonora bocciatura di Renzi e del suo governo da parte di una larga maggioranza degli italiani. Ora, va bene tutto (un nuovo governo andava fatto, e doveva avere la fiducia dell’attuale parlamento che è targato Pd), ma, lasciando perdere le molteplici promesse di sparire dalla scena politica di diversi soggetti che di quel governo facevano parte:

    – Come nuovo premier è stato scelto Gentiloni, certamente non il miglior ministro degli esteri che sia mai visto in giro.

    – La Boschi, artefice della riforma bocciata la cui popolarità era ai minimi per le vicende di Etruria, è stata promossa sottosegretaria alla presidenza del consiglio anziché rottamata come era doveroso. Quindi CONFERMATA;

    – Sulla Finocchiaro glissiamo

    – La Madia ha firmato una riforma della PA dichiarata parzialmente illegittima dalla CC e che comunque non ha minimamente inciso. CONFERMATA;

    – Costa: senza infamia e senza lode. CONFERMATO;

    – De Vincenti: alzi la mano chi sa chi è.


    – Lotti: eminenza grigia di Renzi, gli hanno creato un ministero apposta.

    – Alfano: peggior ministro degli interni di sempre, promosso a ministro degli esteri, quindi più che CONFERMATO;

    – Minniti: glissiamo anche se la promozione di Alfano è stata fatta per fargli posto agli interni.

    – Orlando: non ha fatto le riforme della giustizia eppure CONFERMATO;

    – Pinotti: quella che “gli X35 se ti sparano contro un missile”, invisa alle FFAA, eppure CONFERMATA;

    – Padoan: ha sforato tutti i parametri UE, gli hanno bocciato l’ultima manovra, eppure CONFERMATO;

    – Calenda: non male. CONFERMATO;

    – Delrio: come non ci fosse stato eppure CONFERMATO;

    – Martina: boh…

    – Galletti: glissiamo per carità cristiana eppure CONFERMATO;

    – Poletti: Job’s act inutile, costosissimo, probabilmente spazzato via da imminente referendum, sfiorato da gravissime ombre su Mafia Capitale, eppure CONFERMATO;

    – Fedeli: quella del “c’ho la laurea ma non è vero”. Curriculum di una riga e mezzo, eppure fatta ministro.

    – Franceschini: non granché, ma pare potente nel PD. CONFERMATO;

    – Lorenzin: beh, la Lorenzin…. per favore! Eppure, CONFERMATA;

    Siamo proprio convinti che Mozzarella sia un buon presidente della repubblica e, soprattutto, lo sia di tutti gli italiani? Adesso aspetto uno di quei fenomeni sempre pronti a citare la costituzione quando si dice che gli ultimi premier non sono stati “eletti”, che obietti che i ministri li ha scelti Gentiloni (già, e l’elenco chi lo deve avvallare?).

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