Puerto de La Cruz & Martinsicuro, una storia di oltre mezzo millennio
di Mery Coverano
Puerto de La Cruz è rimasta parte della Orotava fino al XVII secolo, il momento in cui cominciò ad esprimere il suo desiderio di indipendenza e separazione. Questo avvenne poco dopo il 1648, esattamente il 3 maggio del 1651, che per molti rimane la data della fondazione della città. Caratterizzata da anni di storia e tradizioni ed immersa nei suoi colori e vicoli caratteristici, Puerto de La Cruz rimane una delle cittadine più folcloristiche dell’isola.
Oggi conta quasi 30.000 abitanti e con i suoi servizi efficienti garantisce un’ottima qualità di vita.
Offre inoltre numerosi intrattenimenti ed una piacevole vita notturna.
Playa Jardin, la sua grande spiaggia nera, di origine vulcanica, si estende da Punta Brava al Castillo de San Felipe e fa da cornice al bellissimo quadro della città, insieme alle sue palme e i suoi giardini in fiore.
Molte sono le famiglie italiane che negli anni hanno scelto questa parte dell’isola per ricominciare una nuova vita, ma molti non sanno però che dal 20 maggio 2001 Puerto de La Cruz ha stretto un gemellaggio con l’Italia, precisamente con l’abruzzese Martinsicuro che dedicò anche un suo carnevale ai fratelli Canari.
Ma perché proprio Martinsicuro? I motivi che hanno unito l’Abruzzo con le Canarie risalgono a tempi brevi. Nel 1547 Re Carlo di Spagna, per salvaguardare il proprio esercito in Italia dalle incursioni dei Turchi lungo le coste adriatiche, ordinò al Capitano Martin de Segura, di costruire delle torri di guardia al confine tra l’Abruzzo e Marche dove oggi sorge Martisicuro, che ha preso il nome dal capitano spagnolo. La torre oggi è stata restaurata e si trova alle porte della località balneare.
Queste due terre sono inoltre legate fra loro dal fatto che durante gli anni ’60 i pescatori di Martinsicuro venivano a lanciare nelle acque dell’isola le loro reti. Durante le loro soste molti di loro trovarono l’amore nelle giovani donne canarie, con cui molti tirarono su famiglia.
Questo non è l’unico gemellaggio, abbiamo anche quello di Garachico con Genova e di Arona di Tenerife con Arona del Piemonte. Possiamo dunque dire, che questa cittadina così tanto lontana dalla nostra mamma Italia non è mai stata!
