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    Il Cabildo e Santa Ursula recuperano la foresta termofila di La Quinta

    Il Cabildo di Tenerife, attraverso l’area di Gestione e Sicurezza dell’Ambiente Naturale diretta dall’assessore Isabel García, insieme al Comune di Santa Ursula stanno lavorando insieme per recuperare la foresta termofila del comune, attraverso il suo restauro ecologico, incoraggiando il volontariato e la partecipazione dei cittadini.

    L’iniziativa, a sua volta, fa parte della strategia di conservazione e diffusione dei diversi luoghi di alto valore ambientale e paesaggistico del comune.

    La foresta termofila delle Canarie è una formazione vegetale comune nelle isole Canarie, legata alla foresta mediterranea.

    Di solito occupa la fascia tra i 200 e i 600 metri sul livello del mare, tra la zona di macchia xerofitica o pavimento basale e la zona forestale vera e propria: monteverde nelle zone più umide e pineta in quelle più secche.

    Il clima è generalmente mediterraneo mite, con precipitazioni tra 250 e 450 mm all’anno e temperature medie annuali tra 15 e 19 °C.

    La sua composizione è di solito di boschetti, cespugli densi e sottobosco con una grande diversità di specie. Predominano le specie sempreverdi.

    Questa formazione vegetale è minacciata dalla perdita di habitat, poiché la sua posizione coincide con le aree più densamente popolate.

    Si tratta del progetto Icarus, che cerca di avvicinare la popolazione all’ambiente naturale attraverso l’alfabetizzazione scientifica.


    Il Comune collabora, oltre alla cessione dello spazio naturale in cui si sviluppa l’iniziativa, alla diffusione, al reclutamento di volontari e alla sensibilizzazione del pubblico.

    L’area destinata a questo progetto copre circa tre ettari e si trova nell’urbanizzazione di La Quinta.

    “La foresta termofila è tipica delle isole, e pochissime sono ancora vive, in esso la presenza di palme, alberi di drago e salici è rappresentativa e in questa azione si sta lavorando con i cittadini, attraverso diversi gruppi, per ridurre la presenza di specie esotiche introdotte”.

    Secondo il sindaco di Santa Ursula, Juan Acosta, “si tratta di far conoscere e comprendere i valori ecologici e patrimoniali di un ecosistema canario come quello termofilo.

    Il programma si basa sulla premessa che ciò che è conosciuto è più apprezzato e rispettato.

    Pertanto, oltre a raggiungere il recupero del termofilo, cerchiamo la sua conservazione attraverso la formazione, la consapevolezza e il coinvolgimento dei cittadini nella loro cura e protezione”.

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    La foresta termofila è minacciata, infatti, a Tenerife ne  rimangono solo piccole e ridotte macchie verdi che in tutta l’isola raggiungono appena il 18%.

    Da qui l’importanza di recuperare questo fragile ecosistema.

    Questa comunità si trova tra il piano inferiore di vegetazione tabaibal-cardonal e monteverde o pineta, a seconda della pendenza.

    Il progetto di restauro ecologico Icarus si sviluppa in un’area di terreno di 40.000 metri quadrati destinata ad aree verdi che si trova a La Quinta, tra l’Avenida de Los Pesqueros e il barranco di La Cruz.

    Questa zona si trova in una posizione ideale, essendo un punto di collegamento tra il paesaggio protetto della Costa di Acentejo e il paesaggio protetto di La Resbala, a La Orotava.

    Bina Bianchini

     

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