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    L’Avvocato per cani

    Dagli Usa arriva una novità sorprendente e gloriosa, che farà sorridere e compiacere chi condivide con affetto e premura la propria esistenza con un pelosetto, perché si chiama Difensore d’ufficio per cani.

    Ebbene sì, anche queste indifese creature che capitano talvolta in mani sbagliate, quello che un po’ succede anche per bambini, anziani, malati, hanno diritto di avere una vita dignitosa. Non sempre è così che succede.

    Quando sentiamo un cane piangere tutto il giorno perché abbandonato in casa giorno e notte da solo, o vediamo un esserino denutrito alla catena, sempre in casi più rari per fortuna, o addirittura ci imbattiamo negli stessi canili in creature che calpestano i loro escrementi che vengono raramente rimossi o scopriamo che, se sembrano feroci, lo sono perché impauriti da qualche addetto al lavoro che per farli star buoni usa mezzi non proprio del tutto leciti, sfruttiamo i mezzi a nostra disposizione per ora (avvertiamo la Protezione Animali, l’Assessore all’Igiene, o chi per loro) con un pensiero rivolto a questa nuova legge che farà giurisprudenza.

    Questa legge varata nel Connecticut in America, fornisce la possibilità ai giudici di nominare un avvocato o uno studente in legge in caso di crudeltà, abbandono o incuria nei confronti dei cani.

    Insomma dà al giudice la possibilità di operare in nome di chi da solo non potrebbe farlo perché non ha voce né considerazione al pari di un essere umano.

    Chissà se finalmente questa legge porrà fine a tanti soprusi e chissà se questo è il sintomo dell’importanza che va rivolta a tutti gli esseri viventi e soprattutto a chi scegliamo di metterci al fianco e, se lo facciamo, dobbiamo averne cura e consapevolezza.

    Il cane è un animale splendido, un compagno fedele, affettuoso, e forse anche per questo oggi ci sono tanti cani che camminano al guinzaglio accanto ai loro padroni e si parla di pet therapy per ammalati e anziani i quali, da questi animali dagli occhi parlanti, traggono benefici in salute e serenità.

    Poveri umani declassati e sminuiti nel loro mestiere di persone perbene.


    Se non siete certi di voler aumentare la famiglia e di considerare il cane parte integrante di essa, non portatevi a casa un cagnolino.

    Ma se avete affetto da vendere e desiderio di coccole, loro sono lì, pronti a regalarvene in abbondanza.

    E se scoprite chi non la pensa così e ne fa uso ed abuso, non abbiate paura a denunciare.

    Nell’attesa che qualche uomo saggio in quell’aula di tribunale, un bravo giudice che ami il suo lavoro e anche gli indifesi TUTTI, copi di sana pianta questa legge del Connecticut, e dia il via ad una nuova storia.

    di Danila Rocca

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