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    La Orotava il Comune chic dell’Isola

    Il comune di La Orotava inizia sulla costa, dove si trovano luoghi incantevoli come le spiagge di sabbia nera di Bollullo, Los Patos e Ancón.

    Foto di Cristiano Collina

    Da lì offre percorsi legati alle coltivazioni di banane e frutta tropicale, passando per El Rincón, un’invidiabile enclave paesaggistica, o per Los Rechazos, fino a raggiungere il Camino del Ciprés, un’ancestrale via di comunicazione verso la costa, dichiarata Bene di Interesse Culturale.

    Si tratta di uno dei pochi esempi di sentiero tradizionale acciottolato che ancora sopravvive a Tenerife, un’opera di ingegneria stradale dallo straordinario valore storico ed etnografico.

    Foto di Cristiano Collina

    Dalle zone più basse e una volta attraversato il nucleo fondante, si raggiunge la zona centrale de La Orotava, il polmone agricolo della città.

    Qui la coltivazione della vite, con l’esclusivo sistema del cordone intrecciato, convive con altre piantagioni di terraferma come patate, mais, cereali e ortaggi, creando un paesaggio che si adatta sapientemente all’aspro rilievo della valle.

    Foto di Cristiano Collina

    Per addentrarsi nella complessità della cultura popolare canaria è d’obbligo una visita al Museo Etnografico di Pinolere, dove sono ricreati gli aspetti del paesaggio architettonico, agricolo, ambientale e socio-culturale caratteristici della zona centrale di Orotava, con uno spazio dedicato alla cesteria artigianale di particolare interesse.

    Foto di Cristiano Collina

    Il comune di La Orotava si estende dalla costa al Pico de Teide, la vetta più alta del Paese, ed è l’unico comune in Spagna che si estende da 0 a 3.718 metri di altitudine o, in altre parole, quello che offre il maggior dislivello, attraversando i diversi livelli di vegetazione che lo rendono unico.

    Vale la pena ricordare che l’80% della superficie del Parco Nazionale Cañadas del Teide, il più grande e antico parco nazionale delle Isole Canarie, appartiene al comune di La Orotava.

    Foto di Cristiano Collina

    Tuttavia, questa non è l’unica area naturale della città, che comprende il Paesaggio Naturale Protetto di La Resbala e il Parco Naturale della Corona Foresta, di grande interesse per il turismo attivo.


    Tradizioni di La Orotava

    La tradizione secolare dei tappeti del Corpus Domini, dichiarata Bene di Interesse Culturale e Festa di Interesse Turistico Nazionale, si svolge nel mese di giugno.

    Le strade che circondano la chiesa di Nuestra Señora de la Concepción sono decorate con fiori da famiglie che hanno i loro spazi assegnati da diverse generazioni.

    Per saperne di più su questa tradizione, è possibile visitare il Centro de Interpretación del Arte Efímero de las Alfombras de La Orotava, aperto tutto l’anno.

    Foto di Cristiano Collina

    Durante questa festa e per lo stesso scopo, nella piazza del Municipio viene realizzato un arazzo con le sabbie del Teide, che richiede diversi mesi di lavorazione e che ha ottenuto il record del Guinness per l’arte effimera, grazie alle sue straordinarie dimensioni.

    Nello stesso fine settimana di Giugno, nell’ambito delle feste patronali della città, si svolge il pellegrinaggio in onore di San Isidro Labrador e Santa María de la Cabeza, uno dei più antichi delle Isole Canarie e anche una Fiesta di interesse turistico nazionale.

    Foto di Cristiano Collina

    Cosa mangiare e bere a La Orotava

    La Orotava ha una grande varietà culinaria basata su ricette tradizionali.

    Alcuni piatti tipici sono il potaje canario (crema/minestrone canario), a base di crescione, zucca e altre verdure locali, il cui brodo viene utilizzato per scottare il gofio.

    Va notato che l’escaldón de gofio può essere preparato con qualsiasi stufato, casseruola o stufato.

    Questa farina, così tipica dell’isola, viene generalmente servita come antipasto o contorno.

    Foto di Cristiano Collina

    Da non dimenticare le papas arrugadas, accompagnate da mojo picón, rosso o verde, e il coniglio in salmorejo, un classico delle Canarie che si può abbinare a un’ampia selezione di vini locali a denominazione d’origine, come quelli della Valle della Orotava.

    Per concludere il pasto con una nota dolce, si può provare il frangollo, il “bienmesabe” fatto con il miele di Tenerife, un prodotto DOP, o i deliziosi frutti tropicali come banane, manghi e papaie della zona.

    Bina Bianchini

     

     

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