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    Il governo intende modificare la legge sulle associazioni delle Canarie

    L’attuale regolamento, che esiste da 19 anni, sarà adattato alle nuove tecnologie e alla realtà attuale delle isole, dove ci sono più di 20.000 associazioni registrate.

    L’Assessorato regionale alla Pubblica Amministrazione, Giustizia e Sicurezza ha aperto il periodo di consultazione pubblica preventiva venerdì 20 maggio per raccogliere il parere di tutte le persone e organizzazioni interessate al provvedimento fino al 17 giugno.

    Il Dipartimento delle Amministrazioni Pubbliche, della Giustizia e della Sicurezza del Governo delle Canarie, diretto da Julio Pérez, ha avviato la fase di consultazione pubblica preliminare del progetto di legge di modifica della Legge 4/2003, del 28 febbraio, sulle Associazioni delle Canarie, su iniziativa della Direzione Generale per la Trasparenza e la Partecipazione dei Cittadini.

    L’obiettivo è di fornire una maggiore certezza giuridica a tutte le parti coinvolte nel processo.

    I contributi possono essere inviati fino al 17 giugno 2022 attraverso l’accesso web per la partecipazione dei cittadini https://bit.ly/3MveTXc.

    Come ha spiegato la Direttrice Generale per la Trasparenza e la Partecipazione dei Cittadini, Marta Saavedra, l’obiettivo di questa modifica è quello di adattare l’attuale regolamento, che esiste da più di 19 anni, alla situazione attuale.

    Rendendolo più chiaro, adattandolo a un linguaggio inclusivo, eliminando il linguaggio sessista per evitare la discriminazione di genere, e agli attuali mezzi tecnici e digitali per evitare il divario digitale e consentire lo svolgimento delle riunioni utilizzando i media digitali.

    Saavedra ha sottolineato che l’associazionismo, che attualmente conta più di 20.000 associazioni registrate nelle isole, è profondamente radicato nelle Canarie, “essendo una delle forme organizzative più comuni per la partecipazione dei cittadini”, e ha aggiunto che il movimento associativo “è stato un punto di incontro tra la società e le istituzioni democratiche, fungendo spesso da voce critica”.


    La futura legge semplificherà il regolamento, evitando una serie continua di riferimenti normativi alla Legge Organica 1/2002, del 22 marzo, che regola il diritto di associazione, e determinerà chiaramente il sistema di responsabilità di coloro che fanno parte dell’associazione.

    L’obiettivo è quello di garantire che i soci siano consapevoli delle possibili conseguenze legali delle azioni dell’associazione, fornendo così una maggiore certezza giuridica a coloro che potrebbero essere interessati.

    D’altra parte, coprirà anche i casi di insolvenza dell’associazione e le situazioni di procedura fallimentare non previste dalla legge attuale, e includerà la mediazione civile e commerciale come formula per risolvere i conflitti tra i membri dell’associazione, che eviterà lo sforzo economico ed emotivo di andare in tribunale per risolvere le controversie tra i membri.

    La nuova legge aumenterà e modificherà anche il controllo sulle associazioni di interesse pubblico, dato il loro elevato grado di professionalizzazione.

    A tal fine, potrebbe essere consigliabile una riforma complessiva del Consiglio delle Associazioni delle Canarie, conferendogli maggiori poteri o sostituendolo con un altro organismo con funzioni ispettive.

    (NdR: 20.000 associazioni nelle Isole vuol dire una Associazione ogni 100 persone!)

    Bina Bianchini

     

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