Avrebbero una velocità superiore a quella delle imbarcazioni marittime e sarebbero meno costose del trasporto aereo.
Beatriz Tovar de la Fé, docente del Dipartimento di Analisi Economica Applicata dell’Università di Las Palmas de Gran Canaria (ULPGC), sta studiando la possibilità di implementare le cosiddette imbarcazioni volanti per il trasporto marittimo di merci su alcune rotte inter-isole.
Come ha riferito l’ULPGC in un comunicato stampa, si tratta del progetto European Airship, che analizza la fattibilità dei cosiddetti “veicoli a effetto suolo” (barche volanti o veicoli con ali a terra) per il trasporto marittimo, con l’obiettivo di decarbonizzare e ridurre le emissioni inquinanti.
Si tratta di un progetto incipiente sul cui prototipo si sta lavorando, ha detto la professoressa, che ha sottolineato che una volta che sarà possibile trasportare autonomamente le merci per mezzo di queste navi senza equipaggio, si studierà il trasporto di persone.
I progressi tecnologici dell’ultimo decennio nel volo dei droni senza pilota hanno facilitato lo sviluppo di veicoli a effetto suolo, che potrebbero avere una velocità superiore a quella delle imbarcazioni marittime ed essere meno costosi del trasporto aereo, spiega la nota.
Sono progettati per sfruttare l’effetto suolo, che consente a questi mezzi di volare con una maggiore portanza e una minore resistenza aerodinamica, aumentandone l’efficienza energetica e la sostenibilità.
In questo caso, è stato studiato il prototipo di veicolo che porta il nome del progetto, con le riserve che ciò comporta dato che le valutazioni sulla sua capacità tecnica ed economica sono preliminari.
È stato simulato il funzionamento di questo veicolo su rotte prestabilite, attualmente coperte da servizi di traghetto; analizzando i costi di trasporto per chilometro del dirigibile, è stato possibile stabilire quali sarebbero le rotte più redditizie.
Oltre a questi dati, con le considerazioni riferite ai costi e ai ricavi iniziali, è stato possibile concludere che i tre fattori principali che influenzano la redditività delle operazioni di trasporto simulate con il dirigibile sono il numero di viaggi giornalieri, i giorni lavorativi di funzionamento all’anno e il prezzo.
Airship è un progetto europeo guidato da un consorzio di università sotto il coordinamento dell’Universidad Politécnica de Madrid, con la partecipazione delle Università di Trisolaris, Lussemburgo, Tampere e Tallinn, nonché del Centro di Ricerca di La Palma (LPRC) e dell’Istituto per l’Ingegneria, la Tecnologia e la Scienza dei Sistemi e del Computer (INESCTEC) del Portogallo.
Il progetto è finanziato dal programma Horizon Europe, attraverso l’HaDEA (European Digital and Health Executive Agency).
Franco Leonardi