Il centro, creato con l’obiettivo di promuovere il lavoro svolto dall’osservatorio tra i turisti, è diventato una tappa obbligata.
Insieme al Cile e alle Hawaii (USA), La Palma (Spagna) è una delle principali destinazioni mondiali per gli scienziati specializzati nell’osservazione astronomica.
L’“Isla Bonita” ospita l’Osservatorio Astrofisico Roque de los Muchachos, una struttura inaugurata nel 1985 che è diventata una delle più importanti al mondo grazie alla sua rete di telescopi, tra cui il Gran Telescopio Canarias, il più grande telescopio ottico-infrarosso del mondo.
Con l’obiettivo di diffondere e valorizzare il lavoro svolto dall’osservatorio tra i turisti, nel dicembre 2021 ha aperto i battenti il Centro Visitatori Roque de los Muchachos, definito all’epoca dall’assessore al Turismo dell’isola, Raúl Camacho, come “il luogo perfetto che continua a posizionare La Palma come destinazione specializzata nell’astroturismo, combinando la scienza e la sua divulgazione”.
Il Centro, che nel suo primo anno di attività ha ricevuto più di 30.000 visitatori, è diventato una tappa obbligata per i turisti che visitano La Palma, offrendo un tour di circa un’ora o un’ora e mezza che avvicina l’astrofisica al grande pubblico attraverso un’esperienza immersiva e interattiva.
Attraverso le sue quattro sale (una di accoglienza e tre espositive), i visitatori sono invitati a scoprire il cielo osservabile di La Palma attraverso le immagini riprese dall’osservatorio stesso; a scoprire le tecnologie utilizzate dagli astrofisici, come la visione a infrarossi; a sperimentare come si studia il cosmo attraverso video esplicativi ed esperimenti che si attivano semplicemente agitando la mano.
I visitatori potranno inoltre conoscere le tradizioni, lo stile di vita e il patrimonio naturale e culturale di Villa de Garafía, il comune in cui si trovano l’Osservatorio e il Centro visitatori.
Il tutto in un contesto paesaggistico unico, a 2.426 metri di altitudine.
Bina Bianchini